venerdì 3 agosto 2012

Matteo 10,32-33


“Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” (Mt 10,32-33).

Quando scrive, Matteo si rivolge a cristiani che già conoscono opposizioni e persecuzione. È l’invito a testimoniare senza paure il Regno di Dio, il Vangelo che abbiamo scoperto e ricevuto come «il tesoro».

Ma il coraggio, l’ardimento di fronte alle più impreviste difficoltà non ce lo possiamo dare da noi: viene dal nostro Padre che conosce il numero dei nostri capelli e ci segue e custodisce come figli prediletti. La nostra «sicurezza», serenità e pace perché ci fidiamo credendo alla Parola di Gesù, sarà allora sempre la più eloquente testimonianza. Poi, al momento opportuno potrà seguire la parola, ma servirà nella misura in cui sarà frutto del nostro essere abbandonati all’Amore.

Tanti cristiani oggi hanno bevuto la bugia di Satana che Satana e l’inferno non esistano perché Dio è amore. Perfino tanti vescovi e parroci non credono che il diavolo esiste (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm) e preferiscono di dire alle persone nelle loro diocesi nelle loro parrocchie ciò credono che le persone vogliono sentire! Satana si veste come un angelo di luce (2Cor 11,14) e perciò non ci dice tutta la verità che Dio, Che è Amore vero, rispetta la nostra dignità creati nell’immagine di Dio (Gen 1,26-27) e perciò rispetta la nostra scelta, il nostro libero arbitrio. Se una persona tutta la vita non cerca la Verità (“V” maiuscolo) fuori della sua testa ma fabbrica la verità (“v” minuscolo) comoda nella loro testa, Dio alla sua morte, confermerà questa scelta e quella persona sarà separata dalla Verità, Che è Dio, per tutta l’eternità. I santi ci spiegano che questa separazione definitiva della creatura dal Creatore è più doloroso che tutte le altre pene nell’inferno messe insieme. Qui sulla terra, se crediamo o no, quelli di buona volontà e quelli non di buona volontà sono circondati dall’amore di Dio. Alla morte, Dio, per amore, confermerà la nostra scelta per tutta l’eternità!

Perfino Papa Giovanni Paolo II doveva insistere con fermezza ai vescovi negli Stati Uniti (LA, 1987) di “riconoscere davanti agli uomini” la Verità (Gesù) e combattere contro un tipo di Cattolicesimo come un buffet con ampia varietà di scelte: “Talvolta è stato detto che un gran numero di cattolici, oggi, non aderisce agli insegnamenti della Chiesa su un gran numero di questioni, soprattutto riguardanti la morale sessuale e coniugale, il divorzio e le nuove nozze. Di alcuni è stato detto che non accettano la chiara posizione della Chiesa riguardo all’aborto. Si è notato inoltre che vi è una tendenza, da parte di alcuni cattolici, ad essere selettivi nella loro adesione agli insegnamenti morali della Chiesa. Alcuni sostengono che il dissenso dal magistero è del tutto compatibile con l’essere “buoni cattolici” e non costituisce un ostacolo alla ricezione dei sacramenti. Questo è un grave errore che rappresenta una sfida all’ufficio magisteriale dei vescovi degli Stati Uniti, e dei vescovi di altri Paesi. Desidero incoraggiarvi nell’amore di Cristo ad affrontare coraggiosamente nel vostro ministero pastorale questa situazione, affidandovi alla forza della verità divina per guadagnare il consenso, e alla grazia dello Spirito Santo che è donata sia a coloro che proclamano il messaggio sia a coloro ai quali esso è indirizzato.” (http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1987/september/documents/hf_jp-ii_spe_19870916_vescovi-stati-uniti_it.html).

Quando San Giovanni Battista ha detto a Erode “Non è lecito” di tenere la moglie del tuo fratello, ha perso la testa (Mt 14,1-12). Quanti cristiani sono pronti di perdere la teste per “riconoscere” la Verità, Gesù, “davanti agli uomini”? Quanti persone oggi non vogliono sentire le parole “non è lecito” attraverso l’esempio i cristiani autentici, e vogliono togliere i veri cristiani dalla piazza pubblica o mettere le loro teste “su un vassoio” come hanno fatto a San Giovanni Battista, per non sentire più “non è lecito”?

La nostra buona testimonianza e la preghiera è più importante oggi che mai nella storia del mondo. Quando pochi persone pregano, quelli nella schiera di Satana vanno avanti. La tecnica di plagiarci la testa e condurci in una direzione che non vogliamo andare, senza farci accorgere, è molto avanzata oggi, avendo preso controllo dei motori della cultura: la mass media, le scuole e quasi tutte le istituzioni religiosi. I veri cristiani oggi si sentono molto al loro disaggio di riconoscere la Verità, Che è Gesù, davanti agli uomini nella piazza pubblica. Oggi sesso libero è considerato una buona cosa; la castità è considerato una cosa molto strana. “Guai a colo che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre” (Is 5,20).

Se volete avere un piccolo assaggio di come le forze del male stanno incarnandosi oggi nel mondo, visitate: “Catholic Prophecy Today” (http://markbeast.blogspot.com) (tradurre con Google). In particolare per capire come ci stando plagiando in un modo molto distruttivo e subdolo, e anche la loro strategia bene studiata di togliere i veri cristiani dalla piazza pubblica e di farli sentire come ipocriti, leggete la parte: “37. The Astounding Impact of the Ruthless Manipulation of Militant Gay Activists!”.

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Un’Esperienza di Vita:

C’era un grande silenzio in classe mentre la professoressa di filosofia spiegava. Il suo discorso non faceva una piega: logico, convincente, appassionante. Eppure dentro una voce sottile mi spingeva a stare in guardia, per difendere la verità. Quel modo di ragionare infatti era molto pericoloso. Seguendo il pensiero di quel filosofo di cui si stava parlando, saremmo giunti a delle conclusioni assai sballate.

Si diceva che l’uomo può essere felice soltanto se vive da solo, se ha da bere e da mangiare a sufficienza, se ha una casa in cui riposare. Si arrivava ad affermare addirittura che la sua vita viene dal caso e che l’anima è mortale, destinata a finire con il corpo.

Finita la spiegazione la professoressa chiese che cosa ne pensavamo. Alcuni miei compagni dissero di essere d’accordo con il pensiero che lei aveva esposto. Io invece ero di un parere ben diverso. Superando il timore di trovarmi da sola contro tutta la classe, ho alzato la mano chiedendo la parola, sicura che lo Spirito Santo mi avrebbe suggerito cosa dire. Ho incominciato spiegando che la vita di ogni uomo è un bene prezioso che viene da Dio e non dal caso e che ci realizziamo non tanto estraniandoci dal mondo e pensando egoisticamente a noi stessi, ma se amiamo e viviamo per gli altri.

Come è possibile dire che Dio non esiste? Basta osservare l’equilibrio e l’armonia della natura per essere certi della sua presenza. Basta pensare all’uomo, alla sua grandezza, alle capacità che ha per capire che la sua vita viene da Dio e che è destinato a ritornare verso di Lui.

Le parole continuavano ad uscirmi con grande sicurezza, mentre la classe mi seguiva con molta attenzione. Mi rendevo conto che in quel momento ero come uno strumento che Dio stava usando per illuminare i miei compagni. Alla fine del mio intervento tutti hanno cominciato a darmi ragione. Avevano capito che non era giusto aderire al pensiero di quel filosofo.

All’uscita della scuola, la professoressa di filosofia mi si è avvicinata e mi ha sussurrato: «Sai, è stato molto bello quello che hai detto! Mi è servito moltissimo e anche i tuoi compagni ora la pensano come te!».

Era la prima volta che decidevo di dire apertamente le mie idee e Dio si è messo dalla mia parte.

Anna Rosaria, Roma




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Don Jo

Ps.
Sta diventando velocemente, nel mondo di oggi, molto difficile di riconoscere Gesù, la Verità! Quanti cristiani sono pronti di perdere i loro titoli, prestigi e il loro lavoro, e entrare in povertà per non negare Gesù, per non negare la Verità e per non fare un peccato grave, mortale, che uccide l’anima?!?

La riforma sanitaria di Obama? Un attacco alla libertà religiosa”
Radio Vaticana rilancia le critiche espresse sul Wall Street Journal dell’ex ambasciatrice statunitense presso la Santa Sede, Mary Ann Glendon,
«Una flagrante violazione della libertà religiosa». Con questo titolo la Radio Vaticana rilancia oggi un articolo pubblicato sul Wall Street Journal dall’ex ambasciatrice statunitense presso la Santa Sede, Mary Ann Glendon, che attacca la riforma sanitaria voluta dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Secondo l’attuale presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, «se il testo non verrà cambiato, esso farà decadere la libertà religiosa dal suo posto preminente tra le libertà più amate da tutto il Paese».
La professoressa Glendon fa riferimento in particolare ad una norma di legge che renderebbe obbligatorio, anche per gli organismi cattolici, il pagamento di eventuali spese per contraccettivi, aborti e sterilizzazioni dei propri dipendenti. «L’obiettivo principale di tale norma - denuncia - non è tutelare la salute delle donne; si tratta, piuttosto, del tentativo di coscrivere le organizzazioni religiose nell’agenda politica». …(http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/stati-uniti-united-states-estados-unidos-15344/).

I medici nell’Inghilterra che si rifiutano di fare un intervento di cambiamento di sesso o di offrire anticoncezione alle donne non sposate possono essere banditi di esercitare la loro professione di medico. (http://winteryknight.wordpress.com/2012/05/24/uk-doctors-who-refuse-to-perform-sex-changes-can-be-banned-from-practicing/; http://www.telegraph.co.uk/health/healthnews/9284065/Doctors-could-be-banned-from-practising-for-refusing-to-give-unmarried-women-contraceptives.html).


Fra meno di un mese, spero di aggiornare un articolo più in dettaglio di queste cose in italiano al sito: “Una Lettera Aperta ad un Sacerdote Confratello” (http://testim-polo.blogspot.com/2009/05/open-letter.html).



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