venerdì 11 dicembre 2015

Cibo Spirituale 1512

Cari amici,

Aspettando per gli eventi di manifestarsi, vorrei offrirvi un’alta meditazione del Sacerdote, Padre Gabrielli Quartilio, a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi negli Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento Sacerdotale Mariano, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 21-27 giugno 2015.

Visitate:
La Fine dei Tempi -- La Grande Prova”



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Un’Esperienza di Vita:

Per le vacanze avevamo affittato una piccola casetta a buon prezzo. Marlies lavorava a casa, cucinava, io facevo la spesa. C'erano lì molte "tentazioni" per i figli. Tante belle cose da comprare, ma a noi mancavano i soldi. Erano scontenti, trovavano ingiusta la loro situazione e manifestavano il loro disappunto. Noi genitori ci sentivamo interrogati, abbiamo trovato la risposta nella Parola del Vangelo: "Cercate prima il regno di Dio...", che per noi, in quel momento, significava essere pazienti, non reagire con parole poco gentili e dare ai figli la responsabilità sul modo di spendere i soldi.

Abbiamo messo tutto sul tavolo e con loro abbiamo deciso come spendere i soldi per il tempo rimanente. Cominciavano a far bene i conti. Il cestino poi era disponibile a tutti e ognuno dimenticava le richieste superflue per far spazio all'altro. Abbiamo ritrovato la pace in famiglia e i figli hanno cominciato a dare il loro aiuto in cucina e a fare le pulizie. Cantavamo. Giocavamo. L'armonia regnava in queste vacanze speciali ed è rimasta anche dopo... per un tempo abbastanza lungo.

H.G.S., Austria


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Don Jo (Joseph) Dwight

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P.s.

Per vedere tutti i messaggi dalla Madonna a Don Stefano Gobbi, visitate:
Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi

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Il “Fiat Lux” del Vaticano, il 8 dicembre 2015, ha dimenticato di far vedere la specie più minacciata – i bambini non nati!

In inglese, visitate:

“Vatican’s ‘climate change’ light show skipped the most endangered species of all – the unborn child”

“As the Year of Mercy launches with this show, it makes me wonder if we’re testing God’s mercy rather than celebrating it.”



lunedì 23 novembre 2015

Cibo Spirituale 1511


Cari amici,

Non ho finito l’articolo che volevo mandare (pubblicare) per questo mese, ma vi offro la seconda parte della meditazione del Sacerdote, Père Laurent Larroque, a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi negli Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento Sacerdotale Mariano, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 21-27 giugno 2015.
(La prima parte, la prima meditazione su questo tema, si può trovare a:
L’Attacco Sottile e Potente all’Eucaristia”; http://cibo-spir.blogspot.it/2015/11/attacco-alleucaristia.html).

Visitate:
La Protestantizzazione Progressiva della Messa Cattolica”

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Un’Esperienza di Vita:

Riflettendo sul mercante che vende tutto perché intravede l'affare della sua vita, ho ripensato al momento in cui per me si è presentata la perla della mia esistenza: non era una ragazza, non era un posto di lavoro… era un essere misterioso e vicino. Qualcuno mi aveva chiesto: "Lo sai che Dio ti ama?". Dio mi ama?

Fino a quel momento lo avevo immaginato lontano, seduto pensoso su un trono, che si sarebbe accorto di me soltanto se avessi fatto qualcosa di eroico. Che mi amasse prima che io avessi fatto qualcosa, mi sconvolgeva. Di colpo mi trovai ricco e non dovevo far nulla, soltanto credere e accogliere l'amore di Dio in tutti i momenti della mia vita.

Ciò mi ha reso capace di stabilire rapporti più liberi, finire le azioni con entusiasmo, accettare gli incidenti di percorso. Scomparvero i modelli su cui far combaciare la mia vita, il tempo divenne amico, ogni persona che incontravo era occasione di provare come anche il mio cuore fosse capace di un amore non interessato. La sorgente della felicità si trovava in me, non c'era più da cercare sorgenti di gioia. Per questa perla valeva vendere tutto il resto.

C.M., Italia


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Don Jo (Joseph) Dwight

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P.s.

Santo Padre Pio ha detto: “Il mondo può più facilmente sopravvivere alla sparizione della luce del sole, che alla sparizione del SACRIFICIO della MESSA.” Questo santo ha detto anche che “l’arma per questi tempi, è il ROSARIO”!

Per copiare "IL SANTO ROSARIO", visitate:

Per vedere o scaricare le IMMAGINI dei 20 misteri del SANTO ROSARIO, visitate:

Se volete il documento del Rosario pronto a stampare, chiedetemi per e-mail e vi mando per e-mail il documento:




martedì 6 ottobre 2015

Cibo Spirituale 1510


Cari amici,

Per aiutarci di essere non soltanto “semplice come le colombe”, ma anche “prudenti come i serpenti” (Mt 10,16), che è spesso la parte più difficile, soprattutto oggi in un modo pieno di belle bugie facile del “padre della menzogna”, ho passato un po’ di tempo per riassumere un po’ della sapienza messo in luce dal gruppo, “Catholics for the Common Good” (http://www.ccgaction.org/) (Cattolici Per il Bene Comune).

Visitate:
“Una Deviazione Astuta della Nostra Attenzione!

Spero che questo articolo breve ci aiuta a percepire la “linea di argomentazione ingannevole” che si sta presentando da tanti vescovi, promossi recentemente da Papa Francesco, al Sinodo sulla Famiglia questo mese, ottobre 2015! Quali vescovi stanno promuovendo il VERO, autentico Vangelo di altruismo, che è amore di Dio e del prossimo, e quali vescovi stanno promuovendo un falso, non autentico vangelo di egoismo mascherato, amore falso, misericordia falsa e compassione malconsigliata, che fa tanto male? “Satana si maschera da angelo di luce” (2Cor 11,14).

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Un’Esperienza di Vita:

Una ragazza, che vivendo fino in fondo il Vangelo, a soli 19 anni, si è realizzata pienamente ed ha conquistato la felicità che dura per sempre!

"Felice, sì, piena di gioia" è questo il titolo che ora le riconosce la Chiesa chiamandola beata!

Chiara Luce Badano. Ma cos'ha fatto di speciale nella sua vita, come è arrivata a questa meta?

A 14 anni scrive: "Ho riscoperto il Vangelo sotto una nuova luce. Ho capito che non ero una cristiana autentica perché non lo vivevo fino in fondo. Ora voglio fare di questo magnifico libro l'unico scopo della mia vita. Non voglio e non posso rimanere analfabeta di un così straordinario messaggio. Come per me è facile imparare l'alfabeto, così deve esserlo anche vivere il Vangelo. (...)".

È significativo che sia proprio una ragazza dei nostri tempi, ad avere completato in un arco breve di vita (19 anni) il "santo viaggio" della vita. Colpisce il fatto che il cammino di santità sia maturato in un'esistenza "ordinaria", con gli slanci, le emozioni, i turbamenti e i tentennamenti tipici dei giovani, ma nella capacità costruita "insieme" di ricominciare sempre e di affrontare anche i momenti bui.

È questa "straordinaria" normalità, questo rapporto con Dio accessibile anche oggi, che pensiamo possa essere "messo sul moggio" per tanti giovani di oggi (e non solo), alla ricerca di ideali non vanificabili al primo ostacolo.


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Don Jo (Joseph) Dwight



P.s.
Recentemente ho pubblicato in un modo più organizzato il libro:
Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”
Scritti di Don Stefano Gobbi

Diversi vescovi hanno dato il loro Imprimatur a questo libro. Troverete questi messaggi della Madonna rivelati attraverso Don Stefano Gobbi una somiglianza ai scritti di San Luigi de Montfort, Santa Therese di Gesù Bambino ed ai messaggi della Nostra Signora di Fatima.


Per tutti i miei figli Sacerdoti.
«Quanto comunico a te, o figlio, non ti appartiene ma è per tutti i miei figli Sacerdoti che Io prediligo.
Soprattutto è per i Sacerdoti del Movimento Sacerdotale Mariano, che Io amo di tenerissimo amore, che voglio formare e condurre per mano per disporli alla loro grande missione. Perciò quanto ti ho detto raccoglilo in fascicolo... Tu non occuparti di nulla per tutto ciò che riguarda la stampa: il tuo Confessore penserà a tutto.
E questo fascicolo venga diffuso al più presto fra i Sacerdoti: sarà il mezzo con il quale li radunerò da ogni parte e con cui mi formerò il mio esercito invincibile.
Sta’ nel mio Cuore sempre e confida in Me, o figlio».
(la Madonna a Don Stefano Gobbi – 29 agosto 1973).”

Stefano Gobbi (22 marzo 1930 – Milano, 29 giugno 2011) è stato un sacerdote cattolico italiano, fondatore del Movimento Sacerdotale Mariano (M.S.M.).
Nato in provincia di Como, ordinato sacerdote nel 1964, conseguì in seguito il Dottorato in teologia sacra presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
Nel 1972 creò il M.S.M., in seguito ad un'ispirazione interiore avuta l'8 maggio di quell'anno nel santuario di Fatima; al movimento, diffuso oggi in tutto il mondo, aderiscono alcuni cardinali, oltre 350 arcivescovi e vescovi, 150.000 sacerdoti del clero secolare e di tutti gli ordini e istituti religiosi, oltre a decine di milioni di fedeli.
È scomparso nel 2011 all'età di 81 anni nell'ospedale Niguarda di Milano.
L'8 maggio 1972, durante un pellegrinaggio a Fatima, don Stefano Gobbi, mentre pregava nella Cappellina delle Apparizioni in favore di alcuni sacerdoti, ribelli all'autorità della Chiesa, avrebbe avuto un'ispirazione interiore da parte della Madonna, con l'invito a riunire i sacerdoti che si fossero consacrati al suo Cuore Immacolato. Don Stefano avrebbe ricevuto anche, nello stesso mese, un piccolo segno di conferma da parte di Maria, nel santuario dell'Annunciazione di Nazaret.
L’origine del Movimento Sacerdotale Mariano risale a questa ispirazione interiore di don Stefano; nell’ottobre dello stesso anno ci fu un primo incontro di preghiera fra tre sacerdoti della parrocchia di Gera Lario, in provincia di Como; la notizia della nascita del movimento fu riportata su qualche giornale e rivista cattolica.
Dopo un graduale aumento delle adesioni, nel 1974 nacquero i primi Cenacoli di preghiera e di fraternità fra i sacerdoti e i fedeli, diffusi oggi in tutti i continenti.
Le linee guida del M.S.M. sono contenute nel libro Ai sacerdoti, figli prediletti della Madonna, che riporta le meditazioni e ispirazioni di don Stefano.
I punti essenziali del movimento sono tre: la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, l’unità al papa ed alla Chiesa a lui unita, e infine il condurre i fedeli ad una vita di affidamento alla Madonna.


Il Vescovo di Como, Italia, Mons. Diego Coletti, a Norma del Can. 322 sec.1 e 2 CIC, ha approvato lo Statuto dell’Associazione “Movimento Sacerdotale Mariano” e ha conferito su questa associazione la Personalità Giuridica, il 10 luglio 2013.

In questi tempi molto difficili ed ingannevoli, la Madonna ha rivelato attraverso Don Stefano Gobbi:
A Fatima ho indicato questo mio Cuore Immacolato come mezzo di salvezza per tutta l’umanità. Ho tracciato la via del ritorno a Dio. Non sono stata ascoltata. Ora voglio offrirvi il mio Cuore Immacolato come il solo vostro rifugio nei momenti tanto dolorosi che vi attendono.
(la Madonna a Don Stefano Gobbi – 9 novembre 1975)
Ma Io domando questa consacrazione anche a tutti i Vescovi, a tutti i Sacerdoti, a tutti i Religiosi e a tutti i fedeli. Questa è l’ora in cui tutta la Chiesa deve raccogliersi nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. … Quando vi domando la consacrazione al mio Cuore Immacolato, è per farvi comprendere che dovete affidarvi a Me completamente, in maniera totale e perenne, perché Io possa disporre di voi secondo il Volere di Dio.
(la Madonna a Don Stefano Gobbi – 25 marzo 1984)


ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Per i religiosi e laici aderenti al Movimento Mariano
Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano ci consacriamo in modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato.
Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale; c’impegniamo altresì ad operare in noi quell’interiore conversione tanto richiesta dal Vangelo, che ci liberi da ogni attaccamento a noi stessi e ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre la Volontà del Padre.
E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi disegni di salvezza in questa ora decisiva che grava sul mondo, c’impegniamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell’Eucaristia e all’apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia a tutti di buon esempio nell’osservanza della Legge di Dio, nell’esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza.
Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa.
Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa su cui invochiamo da Te una speciale protezione.
Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui verremo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te.
Consapevoli che l’ateismo ha fatto naufragare nella fede un gran numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male e il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.
(con approvazione ecclesiastica)


mercoledì 2 settembre 2015

Cibo Spirituale 1509


In Questo Supremo Momento di Bisogno della Chiesa, Chi Dovrebbe Parlare Rimarrà In Silenzio!”
(La Nostra Signora del Buon Successo in Quito, Ecuador, il 20 gennaio 1610).


Cari amici,

La mia riflessione per questo mese è un articolo che ho pubblicato recentemente sul mio blog:
“Il Papa Falso Rimarrà In Silenzio”

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Un’Esperienza di Vita:

Attratto dalle vetrine di un negozio e con qualche intenzione di rinnovare il mio guardaroba (debbo essere vestito bene, sia per lavoro sia perché mi piace), stavo accingendomi ad entrare per acquistare due paia di scarpe di marca, una da portare "sui marroni" l'altra "sui grigi".

All'improvviso mi è venuta in mente una richiesta di aiuto letta sull'ultimo numero di una rivista cattolica che leggo sempre: una persona esponeva le condizioni di indigenza in cui viveva con la famiglia a carico, chiedendo soccorso. La sua sofferenza per un istante era diventata la mia sofferenza. Ne avevo parlato con mia moglie e, vagamente avevamo tra noi ipotizzato di dare un aiuto. Io sono benestante e così la mia comoda vita è proseguita, piena di certezze, sino al giorno della vetrina.

Mentre stavo per entrare, un senso di vergogna mi ha assalito. Mi son detto: qui ora sei pronto a spendere solo per la tua vanità una somma che invece potrebbe essere di aiuto a quella famiglia...

Invece di entrare nel negozio ho chiamato mia moglie al telefono. Abbiamo deciso di fare subito un bonifico pari al costo delle due paia di scarpe in vetrina, in favore di quella persona, tramite la rivista Città Nuova. Le scarpe non le ho più acquistate.

C.D., Italia


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Don Jo (Joseph) Dwight

lunedì 10 agosto 2015

Cibo Spirituale 1508


La liturgia è un dono da ricevere in umiltà, non qualcosa che costruiamo per noi stessi, non una fabbricazione!”


Cari amici,

L’ultima settimana di giugno scorso, ho partecipato agli Esercizi Spirituali Internazionali, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 22-27 giugno 2015. Ben quattro meditazioni erano dedicati sul tema dell’Eucaristia e come Satana, a tutti i costi, vuole togliere o distruggere la fede, l’amore e l’umiltà davanti all’Eucaristia. Se trovo il tempo nei prossimi, pubblicherò una o più di queste meditazioni nel Cibo Spirituale.

Nel Cibo Spirituale 1501, 1502 e 1503 (tutti insieme: “La Messa Neocatecumenale”: http://cibo-spir.blogspot.it/2015/02/la-messa-neocatecumenale.html), ho scritto della mia esperienza della devastazione a causa della disobbedienza dai tre fondatori del Cammino Neocatecumenale, di non seguire fedelmente ed esattamente il libri liturgici della Chiesa Cattolica per tutta la Chiesa, come Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI hanno chiesto i tre fondatori del Cammino Neocatecumenale da fare.

Tanti persone nel Cammino Neocatecumenale si sentono più importanti davanti alla gente come sapessero meglio come offrire le soluzioni per la Chiesa e per il mondo che Papa Giovanni Paulo II or Papa Benedetto. Il più tempo che passa nel celebrare la Messa non in regola con i libri liturgici della Chiesa il più che la Messa diventa qualcosa che esiste per servire la Comunità e le persone invece come un opportunità, un dono per poter adempiere il nostro primo obbligo al nostro Creatore espresso nel Primo Comandamento: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto” (Mt 4,10; Dt 6,13; Mc 8,33). I tre fondatori del Cammino Neocatecumenale, Kiko Argüello, Carmen Hernandez e Father Mario Pezzi, nella loro lettera al Papa il 17 gennaio 2006, non hanno obbedito la lettera (1 dicembre 2005) con un elenco di “decisioni del Santo Padre”. In effetti, i tre fondatori del Cammino Neocatecumenale hanno espresso che loro sapevano meglio che il Vicario di Cristo sulla terra ciò che è meglio per le anime e per la Chiesa!

Le manovre manipolative dentro il Vaticano, poco prima che Papa Benedetto doveva incontrare con i neocatecumenali il 20 gennaio 2012, mostra quanto potere il Cammino Neocatecumenale ha e quanto sono ostinanti i membri nel non fidarsi in Dio per via del Suo primo rappresentante, il Papa, ma in se stessi! Dio si serve degli umili, non dei superbi! I nuovi membri del Cammino Neocatecumenale non sono colpevoli di questa grande mancanza di fiducia in Dio, ma senza saperlo, scivolano lentamente verso il culto dell’uomo invece verso il culto di Dio perché i responsabili del Cammino Neocatecumenale hanno rifiutato la guida di Dio per via della guida della Santa Madre Chiesa! Perciò, mentre gli anni passano in questo tipo di formazione, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui si celebra la Santa Messa, questi membri diventano sempre più permeati con questo stesso spirito di cui Gesù ha riferito nella sua preghiera al Padre: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25; Lc 10,21).

Papa Benedetto XVI, nell’Udienza Generale, nella Piazza San Pietro, Mercoledì, 3 ottobre 2012, ci ha detto:
Cari amici, la Chiesa si rende visibile in molti modi: nell’azione caritativa, nei progetti di missione, nell’apostolato personale che ogni cristiano deve realizzare nel proprio ambiente. Però il luogo in cui la si sperimenta pienamente come Chiesa è nella liturgia: essa è l’atto nel quale crediamo che Dio entra nella nostra realtà e noi lo possiamo incontrare, lo possiamo toccare. È l’atto nel quale entriamo in contatto con Dio: Egli viene a noi, e noi siamo illuminati da Lui. Per questo, quando nelle riflessioni sulla liturgia noi centriamo la nostra attenzione soltanto su come renderla attraente, interessante bella, rischiamo di dimenticare l’essenziale: la liturgia si celebra per Dio e non per noi stessi; è opera sua; è Lui il soggetto; e noi dobbiamo aprirci a Lui e lasciarci guidare da Lui e dal suo Corpo che è la Chiesa” (http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121003.html).

Il seguente è stato il discorso d’apertura a “TIME DRAWN INTO ETERNITY: Sacred Time and the Liturgical Calendar”, una conferenza tenuta da “Te Deum Istituto della Liturgia Sacra”, Diocesi di Tulsa, Oklahoma.
Il Vescovo Titolare di Manaccenser e Vescovo Ausiliario di Melbourne, Reverendissimo Peter J. Elliott, MA Oxon, MA Melb, STD, ci dice:
Il nostro Papa (Benedetto) ci invita a vedere la gloria di Cristo Sacerdote e Vittima nella liturgia. Ci conduce in questa gloria, soprattutto con il suo esempio di un sacerdote entrando umilmente nei misteri divini dell’altare. Con la parola e il comportamento ci ricorda che la liturgia è un dono da ricevere in umiltà, non qualcosa che costruiamo per noi stessi, non una fabbricazione. Qui egli respinge con forza uno stile decadente che è venuto poco dopo il Concilio Vaticano Secondo. Questo stile è stato escogitato per essere una rottura deliberata con il passato.”
“Tempo apre una porta nella dimensione cosmica della liturgia. Il Papa, come il Cardinale Ratzinger, ha esposto una visione cosmologica di culto. Ha insistito sul fatto che la liturgia della Chiesa non è solo il prodotto di culture umane. Piuttosto, la liturgia interseca il tempo e lo spazio, la storia e lo cosmo, perché la creazione è guarita attraverso l’amore redentore di Cristo. Il mistero pasquale del nostro Signore e Salvatore non può essere mai separato dal suo Corpo, adorare in questo universo materiale attraverso la liturgia e ancora adorare nella gloria dell’eternità, manifestamente espresso al Concilio Vaticano Secondo nel Sacrosanctum Concilium 8: “Nella liturgia terrena noi partecipiamo per anticipazione alla liturgia celeste…”.”
In Milestones, Memoirs 1927-1977, la breve autobiografia che copre i primi 50 anni della sua vita, il Santo Padre Benedetto spiega come il suo amore per la liturgia è iniziato quando era un ragazzo. “Naturalmente il bambino che ero allora non ha afferrato ogni aspetto di questo, ma ho iniziato della liturgia, e questo è diventato un processo continuo di crescita in una grande realtà che trascendi tutti gli individui e le generazioni particolari, una realtà che è diventata un’occasione per me di sempre nuova meraviglia e di scoperta. L’incredibile realtà della liturgia cattolica mi ha accompagnato in tutte le fase della vita, e quindi dovrò parlarne più e più volte.”
“La critica di Cardinale Ratzinger della discontinuità liturgica è basata sulla convinzione che uno sviluppo liturgico autentico è sempre organico. Questa comprensione era favorita dai Padri del Concilio Vaticano Secondo nel Sacrosanctum Concilium. Ma i cambiamenti che hanno seguito il Concilio non era sempre organici. Come ha espresso senza mezzi termini, la crescita organica era sostituita, “… come in un processo di fabbrica, con una fabbricazione, un prodotto banale fatto volta per volta.”
“Il cambiamento della liturgia non deve essere inventato dai comitati o dai individui o prodotto dai sperimenti. Questo mina la fondazione della continuità liturgica – quella liturgia è un dono, da Dio, attraverso la Chiesa. Però è sincero dei problemi del passato, paragonando la liturgia di un fresco messo in pericolo preservato da calce, che era tolto, per essere “messo in pericolo dalle condizioni climatiche e anche dai restauri e dalle ricostruzioni”.”

Papa Benedetto XVI e la riforma liturgica; da Dom Alcuin Reid, OSB:
Come lui (Papa Benedetto) ha spiegato così eloquentemente come un Cardinale: “Se la Liturgia appare prima di tutto come il laboratorio per le nostre attività, allora ciò che è essenziale si sta dimenticando: Dio. Perché la Liturgia non è di noi, ma di Dio. Dimenticando di Dio è il pericolo più imminente della nostra età. Contro questo, la Liturgia deve essere un erigere un segno della presenza di Dio.”
E invece che cosa sta succedendo, se l’abitudine di dimenticare Dio si fa a casa nella Liturgia stessa, e se nella Liturgia stiamo pensando soltanto di noi stessi? In qualsiasi e in tutte le riforme liturgiche, e in ogni celebrazione liturgica, il primato di Dio deve essere tenuto in vista prima ed innanzitutto.”
I commentatori hanno commentato della cortesia e dell’umiltà di Papa Benedetto XVI. Questi, ed il suo amore profondo della Chiesa, vogliono dire che lui prenderà su serio le parole che ha scritto meno di 12 mesi fa: “Il Papa non è un monarca assoluto che la sua volontà è legge, ma è la guardiano della Tradizione autentica, e perciò il garante premier di obbedienza. Non può fare come vuole, e perciò capace di opporre quelle persone che da parte loro vogliono fare ciò che viene in testa. La sua regola non è di potere arbitrario, ma quello di obbedienza nella fede.”
Papa Benedetto non agirà al di la della sua competenza nel rispetto della Liturgia Sacra, ma agirà, perché è convinto che, come ha scritto nel 1997, “la vera celebrazione della Liturgia Sacra è al centro di qualsiasi rinnovo della Chiesa.”

Si trova nel “Cibo Spirituale 1507” le parole della Madonna rivelate a Don Stefano Gobbi:
"È la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quanta scandalosa facilità si violano le norme stabilite dalla Chiesa". (2 febbraio 1979)

Nella meditazione sotto si trova queste parole:
Di fronte a questa realtà, sembra essere appropriata la denuncia di Don Gobbi sugli errori che sono insegnati come verità di fede, sul grande silenzio e omissione da parte di alcune autorità ecclesiastiche nei riguardi degli abusi liturgici e dottrinali; così come essa sembra rivelare il lato debole di alcuni membri della gerarchia, ai quali pare mancare un'autentica comunione col Santo Padre, sintonia con l'insegnamento del Magistero della Chiesa e zelo apostolico per la difesa della fede.”
Nel libro ASFPM si trovano messaggi che affermano l'influsso massonico fra i membri della gerarchia. Che da questo gruppo sorgerà una persona che in maniera corrotta vorrà prendere il potere nella Chiesa e abolirà il carattere sacrificale della Santa Messa. Che questa figura agirà come un Anticristo, accogliendo la dottrina protestante nel seno della Chiesa Cattolica. Il protestantesimo nega il valore sacrificale della celebrazione eucaristica e riconosce esclusivamente l'aspetto conviviale dell'Ultima Cena.”
Se da una parte quest'idea può sembrare forte o esagerata, sorprende dall'altra parte il fatto reale riportato da un sacerdote salesiano, missionario nello Stato dell'Amazzonia in Brasile: l'Arcivescovo del luogo ha decretato il divieto della celebrazione della S. Messa nelle parrocchie della periferia in ogni seconda domenica del mese, per incentivare la celebrazione della Parola di Dio realizzata dai laici. Non sarebbe questa una forma sottile di creare dubbi in mezzo ai fedeli sul valore primordiale del Sacrificio Eucaristico, e questa la celebrazione della Parola non sarebbe una forma di protestantizzare l'insegnamento della Chiesa sull'Eucaristia?”


Negli Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento Sacerdotale Mariano, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 23-29 giugno 2013, una delle meditazioni offerta a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi del movimento era il seguente con il titolo, Conclusioni.


CONCLUSIONI

Lo studio sulla persona e la funzione della Vergine Maria nel libro ASFPM (Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna), permette di giungere alle seguenti conclusioni.

1) DON STEFANO GOBBI
Le interviste concesse da lui e le conferenze da lui tenute nei cenacoli del MSM (Movimento Sacerdotale Mariano) rivelano un'estrema sensibilità spirituale e zelo apostolico. Non teme giudizi, critiche o approvazioni sulla sua persona. Suo unico obiettivo è portare con fedeltà a compimento la missione che il Signore gli ha affidato per mezzo di Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa.
Don Stefano si è sentito ispirato interiormente a realizzare l'opera del MSM in un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Fatima. Come lui stesso ha detto diverse volte, "il messaggio del MSM è la continuità e l'attuazione del messaggio di Fatima". Egli sostiene che il messaggio sul terzo segreto non è stato rivelato completamente; crede clic ci sia qualcosa che si riferisce alla Chiesa che per motivi diplomatici è stato tenuto nascosto (1). Certo di questo, egli continua a promuovere il MSM nei suoi viaggi per il mondo intero per condurre sacerdoti e fedeli al messaggio che l'8 Maggio del 1972 gli é stato affidato quando era in preghiera dinanzi all'immagine della Vergine a Fatima: condurre tutti alla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e allo spirito di comunione interiore ed esteriore con il Papa e col Magistero della Chiesa.
Indipendentemente dal modo mistico e soprannaturale della locuzione interiore con la quale l'autore afferma di aver scritto il libro, non si può negare la sua preparazione teologica con una forte spiritualità Mariana. Poiché Don Gobbi ha avuto la salute minacciata da seri problemi cardiaci, uno può constatare l'assistenza provvidenziale di Dio e la protezione materna della Madonna che gli hanno permesso di continuare i viaggi per tutto il mondo diffondendo il MSM per mezzo dei messaggi del libro ASFPM.

2) Il MSM
E’ il frutto di una realtà post-conciliare nella quale "la Chiesa ha vissuto un periodo i cui risultati furono contrari alle attese" cosi come ha detto il Cardinale Ratzinger in una intervista concessa al giornalista Vittorio Messori nel 1984. Papa Paolo VI si è pronunciato diverse volte sulla situazione di confusione dentro la Chiesa, sulle interpretazioni equivoche che sono state fatte dei documenti consiliari, sullo spirito di disobbedienza, sulla moda di volere rinnovare tutte le cose mettendo a rischio ciò che di buono già esisteva, riferendosi ai tempi contemporanei come difficili e di grande tribolazione; egli ha affermato che il fino di Satana si era introdotto nel recinto sacro della Chiesa, portando quelli che dovevano essere segni di comunione e unità ad essere diventati causa di scandalo, disunione, critica e contestazione. Il MSM sorge perciò come presenza di preghiera, di amore e fedeltà per contrastare lo spirito di disobbedienza e di negligenza, per riparare la mancanza di umiltà e di zelo.
Dalla testimonianza di sacerdoti e religiosi presentata nell'introduzione delle prime edizioni del libro, ancora sotto forma di opuscolo, si può cogliere l'aspetto positivo del MSM. Come l'albero che si riconosce dai frutti, così il MSM ha riportato vita e rinnovamento spirituale, ha riacceso lo spirito di obbedienza e di amore alla Chiesa nel cuore e nella vita di un gran numero di sacerdoti e religiosi che erano caduti in uno stato di grave crisi vocazionale nel periodo post-conciliare.
Dinanzi a tanti movimenti ecclesiali che giuridicamente sono stati riconosciuti dalla Chiesa, il MSM appare come una forma di spiritualità. Don Gobbi con insistenza afferma di essere solamente l'animatore mondiale del Movimento e che l'unica fondatrice del MSM è la Madonna (2). Fare parte o no del Movimento, trovarsi in esso in uno stato più o meno avanzato, dipende soltanto da come ogni componente del Movimento vive i tre impegni che caratterizzano la sua identità: ossia: la consegna di se stesso alla Madonna per mezzo della consacrazione al suo Cuore Immacolato; lo spirito di unione, amore e fedeltà al Papa e al magistero; l'osservanza delle promesse battesimali. Questa forma di descrivere la partecipazione al MSM per mezzo del modo col quale uno vive il suo contenuto, sembra essere molto positiva rispetto a tanti movimenti ecclesiali, che, nonostante abbiano i loro statuti solidi e ben strutturati, non sono seguiti con integrità da alcuni dei loro membri ufficialmente inscritti.

3) La CHIESA
Dopo cinquant'anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II e con la diffusione del relativismo in tutti gli ambiti, ci si può domandare se nella Chiesa oggi esista unità interiore, che è il segno autentico della comunione ecclesiale. La presenza di leader religiosi e capi di stato ai funerali del Santo Padre, il Beato Papa Giovanni Paolo Il, fa vedere al mondo che oggi si può respirare più dialogo e rispetto dinanzi alla diversità di culture e professioni religiose. Con la veloce elezione del suo successore alla Sede Pontificia si può cogliere un certo segno di unità nella Chiesa; però allo stesso momento ci si può domandare come è che di fronte a certi episodi rimanga il silenzio da parte delle autorità ecclesiastiche.
Ad esempio: libri, che sono stati condannati dalla Chiesa perché contengono errori dottrinali, tuttavia sono stampati da editrici cattoliche, che pubblicano anche altri libri dei medesimi autori (3); o ancora: l'approvazione e l'incentivo ai fedeli da parte di alcune diocesi sii dei films religiosi con delle scene che contengono completi errori dottrinali, generando in questa maniera sconcerto e confusione in mezzo ai fedeli (4).
Di fronte a questa realtà, sembra essere appropriata la denuncia di Don Gobbi sugli errori che sono insegnati come verità di fede, sul grande silenzio e omissione da parte di alcune autorità ecclesiastiche nei riguardi degli abusi liturgici e dottrinali; così come essa sembra rivelare il lato debole di alcuni membri della gerarchia, ai quali pare mancare un'autentica comunione col Santo Padre, sintonia con l'insegnamento del Magistero della Chiesa e zelo apostolico per la difesa della fede.
Il lavoro della massoneria - specie nell'Europa latina e nell'America del Sud, in Uruguay e Brasile - ha perseguitato e contestato apertamente la Chiesa. La sua filosofia promuove una forma di vita con un tipo di religiosità relativista. Il Cardinale Ratzinger, commentando l'attuale periodo storico sul pensiero contemporaneo, ha denunciato nell'ultima omelia al Conclave del 2005. prima della sua nomina a Papa, l'esistenza di una forma di dittatura ideologica la quale permette solo tutto ciò che è relativo e rifiuta qualunque manifestazione religiosa che insegna valori assoluti e morali, bollando quest'ultima come fondamentalista (5).
Per alcuni sacerdoti, specialmente per quelli che sono membri del MSM, queste parole del Santo Padre, pronunciate nei Vespri della sua elezione alla Cattedra di San Pietro, sono una conferma che c'è una forza misteriosa del male che promuove globalmente il relativismo religioso con la finalità di distruggere le verità insegnate dalla Chiesa Cattolica. Questa forma misteriosa per alcuni consiste nell'azione subdola della massoneria, che oggi continua ad agire come ha fatto nei secoli precedenti.
Nel libro ASFPM si trovano messaggi che affermano l'influsso massonico fra i membri della gerarchia. Che da questo gruppo sorgerà una persona che in maniera corrotta vorrà prendere il potere nella Chiesa e abolirà il carattere sacrificale della Santa Messa. Che questa figura agirà come un Anticristo, accogliendo la dottrina protestante nel seno della Chiesa Cattolica. Il protestantesimo nega il valore sacrificale della celebrazione eucaristica e riconosce esclusivamente l'aspetto conviviale dell'Ultima Cena.
Se da una parte quest'idea può sembrare forte o esagerata, sorprende dall'altra parte il fatto reale riportato da un sacerdote salesiano, missionario nello Stato dell'Amazzonia in Brasile: l'Arcivescovo del luogo ha decretato il divieto della celebrazione della S. Messa nelle parrocchie della periferia in ogni seconda domenica del mese, per incentivare la celebrazione della Parola di Dio realizzata dai laici. Non sarebbe questa una forma sottile di creare dubbi in mezzo ai fedeli sul valore primordiale del Sacrificio Eucaristico, e questa la celebrazione della Parola non sarebbe una forma di protestantizzare l'insegnamento della Chiesa sull'Eucaristia?

4) Il libro ASFPM
Per ciò che si riferisce al tipo di spiritualità del libro ASFPM, si è visto nella seconda parte di questo studio che in esso si trova la descrizione del messaggio di Fatima, l'infanzia spirituale di Santa Teresa di Gesù Bambino e la consacrazione alla Vergine Maria come insegnata da San Louis Grignion de Montfort. Questa affermazione fatta da un sacerdote irlandese nella introduzione del libro si è dimostrata autentica e corretta (6).
In risposta a quelli che vogliono ridurre il libro a un manuale di riflessioni sentimentali negando il suo contenuto sostanziale, si può affermare positivamente che il lettore trova un linguaggio materno con delle parole soavi e piene di tenerezza, però allo stesso tempo vi trova espressioni che lo conducono a riflettere sulle verità teologali e su un atteggiamento di vita che deve essere vissuto secondo gli insegnamenti del Vangelo. Non si può negare che il libro è un autentico invito a una conversione radicale di vita.
Per quanto si riferisce alla dottrina del libro, si può dire quello che è stato affermato da un Vescovo che ha partecipato agli esercizi spirituali a San Marino e che si trova anche nell'introduzione dell'edizione inglese del libro: e cioè, non risulta nulla che sia contrario agli insegnamenti dottrinali e morali dell'autentico magistero della Chiesa (7).
Si può aggiungere che il lettore trova nel libro ASFPM la presentazione di un tipo di mariologia spirituale e dottrinale con un linguaggio usato da grandi teologi e scrittori di spiritualità precedenti al Concilio Vaticano II, come Padre Garrigou-Lagrange, di fama internazionale, e i Padri Emil Neubert e William Most. Oltre ai quattro dogmi che si riferiscono alla Vergine Maria, questi autori, in piena sintonia con i pronunciamenti dei Sommi Pontefici, considerarono il ruolo di Maria nella storia della salvezza con i titoli di Mediatrice di tutte le grazie e di Corredentrice. Tali titoli della Madonna sono citati in alcuni messaggi del libro ASFPM. soprattutto il secondo, Corredentrice; quanto al primo, Mediatrice, si trova meno spesso (8). Nonostante non si trovino i termini teologici maggiormente usati nel post-concilio (9), non si può dire che nel libro si trovi qualche affermazione contraria agli insegnamenti dottrinali e morali della Chiesa.
Si può dire che il principale aspetto del libro ASFPM è la presentazione dell'autore materno di Maria descritto sotto l'immagine del Cuore Immacolato. Predomina la descrizione della maternità spirituale della Vergine Maria con un ricco simbolismo che rivela il suo amore di madre verso tutti gli uomini, specie verso i sacerdoti.
Lo stile profetico - apocalittico dei messaggi del libro ASFPM è molto forte. Cominciando in forma sottile, gradualmente esso diventa predominante, a partire dai messaggi dell'anno 1989. Si trovano messaggi che descrivono il marxismo teorico e pratico come il drago rosso dell'Apocalisse. Nonostante questa descrizione potesse sembrare molto forte all'inizio della composizione del libro, c'è poi stata una revisione di pensiero da parte di quelli che criticavano questo aspetto, specialmente dopo l'evento suc­cesso dopo la chiusura dell'anno mariano del 1988, e cioè, il crollo del muro di Berlino nel 1989 (10).

CONCLUSIONE
Si può concludere che a livello pastorale il libro ASFPM è un eccellente manuale di riflessioni spirituali con delle solide affermazioni dottrinali; il suo contenuto esprime il vero oggetto della mariologia, quello cioè condurre il lettore ad acquistare una solida spiritualità mariana nella quale si contempla Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa come Madre e Maestra della vita spirituale.
Per tutto ciò che si riferisce alla sfera profetico - apocalittica rimane valido il consiglio di Don Gobbi, che invita il lettore ad assumere un atteggiamento di rispetto però allo stesso tempo a mantenere il distacco interiore dai messaggi che hanno questo tipo di contenuto. Il loro fine è quello di esprimere l'urgenza, I'importanza e la necessità della preghiera di fronte a un determinato momento storico, rimanendo affidato all'azione misericordiosa di Dio e all'intervento materno di Maria il loro compimento, il loro cambiamento o anche il loro completo annullamento (11).


(1) Cf. ASFPM, p. 1030. In questo messaggio del 11 di marzo di 1985, si afferma chiaramente che il terzo segreto si riferisce alla Chiesa e al mondo.
(2) Cf: Clergy Retreat Cenacle: Witness of Holiness, Witness of Love, Effingham, USA, by the Marian Movement of Priests, St. Francis, ME., 1994.
(3) Come alcuni libri del ex-frate Leonardo Boff: nonostante il chiaro pronunciamento della Santa Sede sugli errori dottrinali presenti nei suoi scritti, i suoi libri continuano ad essere pubblicati dalle editrici cattoliche generando confusione nulla gente che non possiede una solida formazione dottrinale.
(4) È il caso del film “The Nativity Story”, prodotto dal protestante Mike Rich, dove si presenta la perdita della Verginità di Maria durante il parto. Tale film è stato apprezzato da ritolti giornali cattolici di alcune diocesi Nord Americane. Questo film è stato fortemente criticato dall'Ordine Religioso dei Francescani dell'Immacolata. Vedere: http://www.marymediatrix.com
(5) Cf. L'ultima omelia del Conclave nel 18 di aprile del 2005 in L'Osservatore Romano, 19 aprile 2005, pp. 2-4. Questo passaggio è stato citato da Don Gobbi nella settimana di esercizi internazionali a Collevalenza nel Giugno del 2008. Vedere anche: Audio CD: Esercizi Spirituali del Movimento Sacerdotale Mariano, Collevalenza, Italia, 2008.
(6) CF. ASFPM, p. 45.
(7) Cf. Conferenza di Mons. Ruben Di Monte nell’incontro internazionale del MSA a San Marino nel 1994. Vedere anche l’edizione Inglese: Our Lady Speaks to Her Beloved Priests, 4th edition, by Bishop Edward C. O’Leary from Portland; 6th edition, by Bishop James J. Byrne from Debuque, Iowa.
(8) Il libro ASFPM presenta con più frequenza la persona della Vergine Maria come Corredentrice. Per quello che si riferisce alla sua Mediazione materna, i messaggi presentano con più frequenza il termine di mediatrice di grazie, omettendo la particella "tutte".
(9) E’ il caso del termine Prototipo, che è stato molto utilizzato da teologi moderni per descrivere Maria come immagine della Chiesa. Questo termine è stato usato in molti pronunciamenti del Beato Papa Giovanni Paolo II. Vedere anche: L'Osservatore Romano, 9 Gen. 1984, p. l.
(10) Alcuni biblisti non sono d’accordo con questa analisi, altri invece ammettono questo tipo di paragone simbolico e spirituale.
(11) Cf. Audio: Esercizi Spirituali del Movimento Sacerdotale Mariano, Collevalenza, Italia. 2006. Don Gobbi insiste sull'importanza di non seguire false dottrine e falsi messaggi privati.


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Un’Esperienza di Vita:

Con Pino, un amico, sto rientrando a casa dopo una pizza. Davanti alla nostra auto, un'altra procede a zigzag. Inutile lampeggiare, suonare il clacson. Solo affiancandoci, riusciamo a mettere fine alla pericolosa corsa. Per noi i due ragazzi a bordo, in preda a droga o alcol, non possono essere degli estranei: sono prossimi da amare.

Sono diretti in un paese vicino, ma irritati dalle nostre premure, rifiutano di esservi accompagnati e ripartono. Eppure non possiamo abbandonarli così. Li seguiamo fino in paese, dove urtano contro una panchina. Tentiamo un approccio diverso: fingiamo di essere dei vecchi conoscenti. Un po' rassicurati, ci chiedono aiuto per trovare ancora della "roba", indicando anche chi può fornircela. Riusciamo a distoglierli a fatica e ci preoccupiamo di farli lavare ad una fontana: sono infatti sporchi di sangue. In un momento di lucidità uno dei due dice: "Non è vero che tu mi conosci! Chi sei per trattarmi così? È la prima volta che uno si interessa a me quando sono in questo stato".
Salvo C. - Catania


Don Jo (Joseph) Dwight


P.s.

Negli Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento Sacerdotale Mariano, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 23-29 giugno 2013, una delle meditazioni offerta dal Sacerdote Ivan Pojavnik, a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi del movimento, era “Il Rosario della Beata Vergine Maria, parte 2”. Vorrei offrire qualche paragrafo di questa meditazione che può aiutarci a capire e distinguere fra l’amore vero e l’amore falso che ci fa tanto male. Tantissimi cristiani non si rendono conto della differenza e perciò neanche del grande pericolo del veleno molto distruttivo dell’amore falso.
Ho aggiunto questi paragrafi alla fine del mio articolo:
La Strada Larga e Nascosta alla Perdizione

“Il mio materno disegno è di dare conforto al vostro dolore, versare balsamo su ogni ferita, donare fiducia e grande speranza al vostro scoraggiamento. Quanto sono difficili i giorni che state vivendo! È il periodo conclusivo della purificazione e della grande tribolazione. Così tutta l’umanità è posseduta dagli spiriti del male e la mia Chiesa è pervasa dal vento impetuoso degli errori, delle divisioni, della incredulità e della apostasia. … È vicina l’ora in cui la Giustizia si sposerà alla divina Misericordia, per la purificazione della terra. Preparatevi tutti a sostenere il dolore della grande prova purificatrice (la Madonna a Don Stefano Gobbi - 27 giugno 1996).”

“Trascurando la preghiera del Rosario, dopo il Concilio una corrente teologica ha formato un nuovo uomo-dio, il cui culto si è molto diffuso negli ultimi decenni. Accentuando in modo unilaterale l'Amore di Dio, essa ha praticamente oscurato la sua Giustizia. Si dice: "Dio è Amore e non manda nessuno all'inferno e perciò esso è vuoto”. E’ vero che Dio non manda nessuno all’inferno, ma è l'amore definitivo di sé fino al disprezzo di Dio che spinge le anime all'abisso infernale.”

"Ogni giorno molte anime si perdono eternamente. Quante anime vanno all'inferno perché non si prega più, perché il peccato si diffonde e non è più riparato, perché l'errore viene facilmente seguito". (la Madonna a Don Stefano Gobbi – 25 novembre 1978).”

“E’ una verità rivelata: il paradiso e l’inferno hanno i loro abitanti e non finiranno mai (cfr. Mt 25,31-46).”

“Dio è Verità e Amore. Senza la verità non c'è il vero amore, ma il falso amore, cioè l'amore capovolto: l'egoismo. Il culto di Dio rivelato in Cristo, che è l’Amore, senza la Verità e la Giustizia (cfr. Sir 5,1-7), introduce l'adorazione di un uomo-dio che assomiglia a un Babbo Natale. Tale uomo-dio ha tollerato la diffusione delle eresie nella Chiesa, l’indisciplina a tutti livelli, la pedofilia di un certo numero di sacerdoti e di religiosi, le violazioni del voto del celibato, ha annacquato la penitenza e l'annuncio dei "Novissimi"... Il suo culto ha portato alla scomparsa graduale della confessione sacramentale e a innumerevoli comunioni sacrileghe che hanno ferito il cuore della Chiesa, cosicché essa è in agonia in tutte le parti del mondo; e porterà all'orrore della desolazione (cfr. la Madonna a Don Stefano Gobbi – 31 dicembre 1992). Da ciò si può intuire che quest'uomo-dio, dietro la facciata dell’amore, nasconde un’immensa cattiveria con cui tenta distruggere la Chiesa e sedurre moltissime anime alla dannazione eterna.”

In questi ultimi tempi la lotta tra il bene e il male, fra la Grazia e il peccato, fra Dio e Satana raggiunge il vertice della Sua potenza. Sembra che, ai vostri giorni, Satana abbia ottenuto la sua vittoria, come è stato durante il sabato in cui Gesù giaceva esanime nel sepolcro,". (la Madonna a Don Stefano Gobbi – 16 aprile 1995).”

Diffondendo le forme moderne del culto dell'uomo-dio, Satana ha sedotto quasi tutta l'umanità, che ormai giace interiormente nel sepolcro, cioè nell’emisfero sotterraneo del globo. Soccombendo alle forme più sottili di tale culto, si è diffusa tra i cristiani la grande apostasia dalla fede nell'Uomo-Dio. Durante il Sabato Santo la Madonna è rimasta l’unica incrollabile nella fede, nella speranza e nella carità. In questo nuovo sabato santo la consacrazione vissuta al suo Cuore Immacolato è una medicina che ci preserva dall'epidemia dell'ateismo (cfr. la Madonna a Don Stefano Gobbi – 13 maggio 1976).

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P.s.

Come tanti di voi, cerco di risparmiare più soldi possibile per poter offrire assistenza finanziaria a quelli che stanno molto peggio di noi. Da anni mantengo due adozione a distanza, nei altri paesi, e quando c’è qualcosa in più, offrivo assistenza finanziaria ai poveri per via di Aiuto alla Chiesa che Soffre.

Se avete letto il mio “Cibo Spirituale 1506” del giugno (http://cibo-spir.blogspot.it/2014/11/lettera-ai-fratelli-sacerdoti.html), sono sempre più convinto di ciò che ho scritto:
SE SARÀ APPROVATO UFFICIALMENTE, cioè, dal papa, in ottobre di quest’anno al Sinodo sulla Famiglia, ciò che Cardinale Kasper promuove, cioè, di potere fare sesso fuori del matrimonio senza nessun obbligo di fare e di vivere ciò che noi cattolici diciamo nell’Atto di Dolore: “Propongo col Tuo santo aiuto di non offenderTi mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato” (il peccato secondo Dio spiegato dalla Sua Chiesa, il Magistero della Chiesa, non secondo il relativismo di ognuno né secondo il mondo!), ALLORA SIAMO ARRIVATI ALLE GRANDE PROFEZIE DELLA BIBBIA E ANCHE LE PROFEZIE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI, DI SANT’ILDEGARDA (DOTTORE DELLA CHIESA) E DI TANTI ALTRI! Dopo Satana colpisce fortemente l’anima del mondo, il Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa, il mondo deteriorerà più velocemente e andrà rapidamente verso l’abisso infernale!

Se siamo arrivati alle profezie del papa falso, allora il Vaticano è totalmente nelle mani della Massoneria. Ricevo richieste frequentemente per soldi da Aiuto alla Chiesa che Soffre, e anche le confermazioni delle mie donazioni. Avevo già i miei sospetti della possibilità che in un modo molto nascosto, Aiuto alla Chiesa che Soffre sarebbe messo sotto il controllo della Massoneria nel Vaticano. Meno di una settimana fa, per la prima volta, la lettera che arriva dove abito io ha cambiato il nome del mittente con l’indirizzo di ritorno di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Prima la busta era sempre stampato nella parte del mittente:
L’Ecco dell’Amore
Aiuto alla Chiesa che Soffre
Fondazione di diritto Pontificio
Piazza San Calisto, 16 – 00153 Roma

Adesso per la prima volta si legge:
Aiuto alla Chiesa che Soffre – Onlus
Con i Cristiani perseguitati
Fondazione di diritto Pontificio

Sapevo già che Onlus era collegato con la Massoneria. Ho fatto con Google: Onlus Massoneria, e ho trovato subito tante connessioni fra Onlus e la Massoneria. Poi ho fatto con Google: Onlus anticoncezione, e ho trovato subito che Onlus spende tanti soldi dati da noi benefattori a Onlus per promuovere l’aborto, anticoncezione, ecc.

Sono triste di questo nonostante che lo giù sospettato, ma almeno so adesso che qualsiasi soldi che do a questa organizzazione che era prima molto buona e stimata dal Vaticano, è stata totalmente messa sotto il controllo della Massoneria da quelli che promuovono la cultura della morte! Le persone credono che stanno dando i loro soldi non facile a guadagnare per aiutare i più poveri ma adesso i loro soldi sarà usato per costruire le cliniche di aborto da qualche parte nel mondo e per fornire anticoncezione.

venerdì 3 luglio 2015

Cibo Spirituale 1507


 
Abbiate coraggio, io ho vinto il mondo” (Gv 16, 33).


Cari amici,
Ci vuole tanto coraggio oggi di andare contro corrente, contro i bei slogan e la bella retorica di un bombardamento potentissimo e psicologico dal mass media e dalle istituzioni educative (anche nei seminari), e anche le tattiche diversive ben programmate. Ma senza il Rosario quotidiano, senza la Messa domenicale e la confessione mensile, senza l’adorazione Eucaristica, oggi è quasi impossibile di non scivolare nella grande apostasia del relativismo. San Paolo ci dice che prima della seconda venuta di Gesù Cristo, “infatti dovrà avvenire l’apostasia” (2Ts 2,3). La virtù della perseveranza, che fa parte della virtù della fortezza, è fondamentale. Tanti cattolici pregano soltanto quando c’è la voglia, quando c’è un motivo personale, quando c’è un tornaconto, ma pochi pregano gratuitamente per consolare il Cuore Sacro di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria, e per le tante anime che non possono tirarsi fuori dell’abitudine dell’peccato mortale senza le preghiere ed i sacrifici degli altri, come la Madonna di Fatima ci ha chiesto con tanta insistenza!

Come sapete, faccio parte del Movimento Sacerdotale Mariano. Negli Esercizi Spirituali Internazionali, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 24-30 giugno 2012, Padre Francis Geremia C.S. ha offerto a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi del movimento queste parole in una meditazione, con il titolo della meditazione, “l'Età della Confusione”:
(Le date dopo le citazioni sono quando la Madonna ha dato il messaggio a Don Stefano Gobbi.)


L'ETÀ DELLA CONFUSIONE
Prima Parte

Il 2 luglio 1937, Amelia Earhart stava raggiungendo la fine del suo volo intorno al mondo. Aveva già viaggiato 30.000 chilometri sul suo aereo Lockheed Laectra a due motori. Stava attraversando l'oceano pacifico meridionale nell'ultima tappa dei suo viaggio prima di atterrare in California.

Tuttavia, ci doveva essere un'ultima fermata per il rifornimento di carburante sull'isola di Howland. Era un minuscolo puntino di isola nel mare. Amelia lo aveva segnato sulle cartine, ma, purtroppo, non riusciva a trovarlo, mentre andava avanti e indietro per cercarlo. Alle 8.44 del mattino chiamò alla radio un cutter della Guardia Costiera degli Stati Uniti e disse: "Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi". Queste furono le sue ultime parole prima che l'aereo si perdesse nell'oceano. Cosa era successo?

Un ricercatore ha affermato che Amelia non è riuscita a trovare l'isola di Howland perché in quel tempo le cartine di navigazione mostravano l'isola nella posizione sbagliata. Lei stava seguendo le coordinate sbagliate. Che tragedia! -- e tutto a causa di numeri sbagliati su una cartina.

Il nocciolo della storia è che, per Amelia, la confusione e l'errore comportarono la morte. E cosa succede a noi sul nostro lungo viaggio della vita? Anche noi stiamo cercando. Quali sono esattamente le coordinate della verità? Quali sono le coordinate dei Cielo? Oggi queste coordinate sono state manomesse. Sotto difficili da discernere. Di conseguenza, molti sono fiori rotta e sono in serio pericolo.


L'influsso dell'inganno

Il Maligno ha offuscato le coordinate della verità. E quando la verità viene offuscata, segue il disastro.
"Quanto Satana, d mio avversario dal principio, oggi riesce ad ingannarvi e a sedurvi!... Vi fa... naufragare nella fede e vi porta inavvertitamente nell'errore". (22 agoso 1976).
"A causa della diffusione di questi errori, oggi molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta da Me a Fatima: 'Verranno tempi in cui molti perderanno la vera fede'.". (13 giugno 1989)

II vero potere, il pericolo mortale dell'inganno sta in questa realtà: che, molto spesso, il peccato è preceduto dall'inganno. Se dovessimo tornare al Libro della Genesi, si potrebbe chiedere: cosa ha preceduto la caduta? La tentazione? Sì: ma ancor più è stato l'inganno. Dopo aver mangiato il frutto proibito, Eva non ha forse detto a Dio: "II serpente mi ha ingannata”? Questo è stato il primo attacco alla verità, quando il Serpente ha ingannato Eva, dicendole: "Non morirete!"

l'cr questo motivo il Maligno è, innanzi silo, l'Antico Bugiardo: cerca, più di ogni altra cosa, di ingannare, di alterare la verità, di nascondere e ricoprire la luce con le sue tenebre oscure, perché la luce lo sconfigge. Quindi, Satana vuole sempre spegnere la luce. E la Madonna ci avverte:
"Cusì la tenebra si diffonde e il fumo di Satana cerca di ricoprire ogni cosa”. (10 marzo 1977)


Satana regna nelle tenebre

Una notte. nella vecchia Basilica di Assisi, San Giuseppe da Coperfino stava pregando davanti alla tomba di San Francesco. Improvvisamente senti aprire la porta con violenza e vide entrare un uomo. I passi dell'uomo erano così rumorosi che i suoi piedi sembravano essere ricoperti di ferri e catene. Giuseppe lo guardava attentamente. Egli si accorse che, mentre l'uomo si avvicinava, si spegnevano i lumi di torcia, uno a uno, man mano che ci passava davanti, fino a quando non furono tutti spenti, e l'intruso stava accanto a lui nel buio totale.

Subito dopo il diavolo - poiché era lui - aggredì Giuseppe furiosamente, lo scaraventò a terra e cercò di strangolarlo. Giuseppe, però, invocò San Francesco, e lo vide uscire dalla sua tomba. San Francesco. però, non afferrò il diavolo. Invece andò a riaccendere tutti i lumi, uno a uno, con una piccola candela. E al bagliore di queste luci, il diavolo all'improvviso svanì. Non era tizi segreto per San Francesco che è la luce che sconfigge il diavolo. (da "San Giuseppe da Copertino", di P. Angelo Pastrovicchi, pp. 81-2).

"Le seduzioni del Maligno sono diventate così insidiose e pericolose che riescono ad ingannare chiunque". (7 agosto 1976)

Nella nostra tendenza ad essere ingannati, assomigliano un po' al Re e ai cittadini nella favola di Hans Christian Andersen. "Il Vestito Nuovo dell'Imperatore". Quando i due truffatori vennero in città, indussero tutti a meravigliarsi dei vestiti nuovi dell'imperatore,fatti dalla stoffa più fine e raffinata. Si diceva che questa stoffa possedesse la qualità fantastica di essere invisibile a chiunque fosse imperdonabilmente stupido. Quindi tutti, naturalmente, ammirarono i vestiti molto belli, i quali erano, in effetti, invisibili, e che, in realtà, non esistevano affatto!


Satana, il grande ingannatore

Così anche Satana, il grande truffatore, ha ingannato le persone inventando astutamente il miraggio estremamente bello di un "cielo senza Dio" che, in effetti, non esiste affatto, ma che è, in realtà, una grande illusione. La Madonna ci dice:
"Questo mondo si allontana sempre più da Dio... così cade nelle tenebre della negazione di Dio, nell'ingannevole miraggio di poter fare senza di Lui". (20 novembre 1976)
"Il Paradiso, quello vero, non potrà mai trovarsi sulla terra". (15 agosto 1976)

Il Concilio afferma: “La creatura, infatti, senza il Creatore, svanisce" (Cost. La Chiesa nel Mondo Contemporaneo, Conc. Vat. II).

Siamo cascati per la promessa arrogante e menzognera del Tentatore astuto che una volta risuonò nel deserto: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo" (Luca 4,6-7).

Il miraggio! Com'è allettante! "Vi ha resi schiavi del piacere", ci avverte la Madonna (13 ottobre 1987). E quanti sono quelli che hanno scelto una felicità illusoria dall'altra parte di Dio, a est dell'Eden!


Quanti hanno detto "sì" a questo miraggio!

La nostra Madre ci dice: "Satana ha ingannato tutta questa povera umanità, portandola così lontano da Dio e costruendo per essa gli idoli della sua perversione: il piacere, il denaro, l’orgoglio, l’egoismo, il divertimento e la impurità". (8 dicembre 1993)
“Difendetevi da questa ondata di parole e di immagini, che tutto travolge e contamina... E’ così che il mio Avversario riesce a sedurvi". (25 marzo 1980)

La visione dell'uomo è stata così distorta dal Maligno che non si riesce più a distinguere il vero dall'immaginario. Così egli insegue questi miraggi inutilmente. "Tutto è vanità e un inseguire il vento.", afferma l’Ecclesiaste. (2:11)

Ma per quanto egli possa perseguirli, essi gli sfuggono continuamente. L'uomo non sembra capire che in realtà non sono quello che sembrano essere, che sono soltanto dei miraggi. Egli li insegue soltanto per scoprire che sono molto effimeri, passeggeri, temporanei, sfuggenti, evanescenti e deludenti. E quindi alla fine è deluso, confuso e amareggiato, perché il suo cuore non è mai veramente soddisfatto. Tuttavia l'uomo continua ostinatamente a rifiutarsi di ammettere che il paradiso non si trova in questi miraggi allettanti. Come sono vere le parole della Madonna: "Si ubriacano di vuoto" (13 dicembre 1984), infatuati del nulla, incantali dalla nebbia.

È come se l’umanità sia stata ipnotizzata. Satina non ne ha forse stregato tanti, facendoli cadere in una trance profonda? Questa trance consiste nell'aver perso il senso della realtà di Dio. Una persona in trance non è consapevole della realtà: è persa nel mondo dei sogni, in un mondo immaginario. Somiglia a un sonnambulo: i suoi occhi sono aperti, ma egli si è addormentato, addormentato a Dio, addormentato all'eternità, addormentato al giudizio prossimo, addormentato all'esistenza dell’Inferno.

Nel suo diario, Suor Faustina descrive la sua discesa all'inferno. Era sorpresa di scoprire che la maggior parte delle anime dell'Inferno non credevano che ci fosse l'inferno mentre vivevano su questa terra. (Diario, no. 741)


Il compito che la Madonna ci affida
(Dalla lettera di Don Stefano del 2006)

Il compito che la Madonna affida a noi sacerdoti e fedeli del Movimento Sacerdotale Mariano, consacrati al suo Cuore Immacolato, è quello di essere gli Apostoli della nuova evangelizzazione. Dobbiamo proclamare con nuova forza, con nuovo coraggio, con rinnovata ed inviolata fedeltà, il messaggio che Gesù ha affidato alla sua Chiesa. Perciò dobbiamo essere pienamente consapevoli degli ostacoli oggi si oppongono all'annuncio del Vangelo. Essi sono:


A) II relativismo nel Dogma

Stiamo vivendo una prolonda crisi di fede, che porta alla diffusione sempre più grande dell'apostasia. Si diffonde la tendenza a non accettare il carattere definitivo delle verità di fede: così alcune di esse vengono negate, altre sono completamente ignorate.

"Dovete annunciare a tutti, fino agli estremi confini della terra, il Vangelo di Gesù in questi giorni di grande apostasia. Diffondete, nella tenebra che è scesa sul mondo, la Luce Cristo e della sua divina Verità" (3 dicembre 1994)

Dobbiamo parlare della morte, del giudizio di Dio, dell'inferno, del Purgatorio, del Paradiso, della Croce che ci salva, del peccato che ci separa da Dio, dell'impegno a vivere il battesimo seguendo la strada che Gesù ci ha tracciato nel suo Vangelo.

“Diffondete la mia luce, con il predicare il Vangelo di Gesù con forza e con fedeltà. La sua divina Parola deve essere da voi proclamata con la stessa chiarezza e semplicità con cui Gesù ve l’ha annunciata.” (15 novembre 1995)


B) Il naturalismo nella Sacra Scrittura -

"Gesù la Verità, perché è Lui - Parola Vivente - fonte e sigillo di tutta la divina Rivelazione. Ora si agisce per oscurare la sua Divina Parola, per mezzo di interpretazioni naturali e razionaliste e, nel tentativo di renderla più comprensiva ed accolta, si svuota di ogni suo contenuto soprannaturale. Cosi si diffondono gli errori in ogni parte della stessa Chiesa Cattolica" (13 giugno I989).

Soprattutto, dobbiamo difendere la storicià del Vangelo e credere nella verità della Parola e di miracoli compiuti da Gesù. Il 25 marzo 1982, la Madonna ha detto:
“Di esso [il Vangelo] spesso si offre una interpretazione solo umana, che tende ad escludere qualsiasi intervento soprannaturale. Quanti suoi episodi vengono così spiegati come leggende o genere letterario! Mai come oggi del grande mistero di Dio si è offerta una interpretazione banale e meschina. In conseguenza di ciò la fede di molti si è spenta e gravi errori sempre più si diffondono nella Chiesa. Resterete nella vera fede solo se darete il vostro perfetto assenso a tutto quanto è detto nel Vangelo di Gesù. Annunciatelo alla lettera; vivetelo alla lettera. Siate vangeli viventi ed allora si compirà il disegno del Padre ed il fuoco di amore dello Spirito Santo purificherà questo mondo.”


C) Il permissivismo nella Morale –

A causa del secolarisino, che caratterizza la cultura della nostra epoca, oggi vi è una generale tendenza a giustificare il peccato, a non considerarlo un male, ma un valore e un bene. Al concetto di trasgressione della Legge di Dio si sostituisce quello di una legittima soddislazione delle esigenze della propria libertà. Noi dobbiamo formare i fedeli a comprendere il peccato come un male morale, che consiste in una violazione della Legge di Dio e nel rifiuto del suo amore di Padre.
Il peccato grave o mortale ci priva della Grazia santificante, ci separa dalla comunione di vita con Dio e, se questa separazione dura anche nel momento della morte, conduce all'inferno. E’urgente oggi predicare la necessità della confessione sacramentale individuale per chi si trova i n peccato mortale. Invito gli appartenenti al Movimento Sacerdotale Mariano alla confessione frequente, che deve caratterizzare soprattutto la vita di noi Sacerdoti, rendendoci sempre disponibili per i fedeli che desiderano ricorrere al Sacramento della Riconciliazione.


D) La indisciplina nella Liturgia -

"È la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quanta scandalosa facilità si violano le norme stabilite dalla Chiesa". (2 febbraio 1979)
Quindi, invito i sacerdoti del MSM di essere conformati in tutto di ciò che riguarda ciò che è ordinato nel documento “Redemptionis Sacramentum” (“Su alcune cose che si devono osservare ed evitare
circa la Santissima Eucaristia”, 25 marzo 2004). Soprattutto, vi chiedo che non partecipate nei concelebrazioni senza indossare i vesti liturgici, e che non seguite i riti Eucaristici arbitrari e le preghiere arbitrarie.
Nell’obbedienza di ciò che è richiesta dalla Chiesa, invito tutti i sacerdoti del MSM di indossare sempre i vestiti ecclesiali: il clergyman o i vesti di sartoria per i sacerdoti diocesani, e l’abito giusto per i religiosi.
Dobbiamo essere riconosciuti come sacerdoti del Movimento Sacerdotale Mariano dal modo che ci vestiamo.


E) La disobbedienza al Magistero del Papa –

“II mio Cuore di Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio ed il vuoto dei miei figli circondano la parola e l'opera del Santo Padre, mentre dagli avversari egli viene colpito ed ostacolato. II suo stesso ministero non e sufficientemente sostenuto e propagato da tutta la Chiesa, che Gesù ha voluto unita intorno al Successore di Pietro". (11 febbraio 1979)
"Sacerdoti che io sto radunando nel mio Movimento per arginare questa avanzata di Satana, voi dovete fare una forte barriera con il Papa. Dovete propagare la sua voce, dovete difenderlo, perché, toccherà a Lui reggere la Croce in mezzo alla più grande tempesta della storia". (28 agosto 1973)
“Unisciti, con l’amore e con la preghiera, a tutti i Sacerdoti del mio Movimento, che Io stessa conduco a sempre più grande amore al Papa e alla Chiesa a lui unita. Voi lo dovete sostenere con la preghiera, il vostro amore, la vostra fedeltà. Lo dovete seguire attuando alla perfezione tutto quanto Egli disporrà per il bene della Chiesa. In questo siate a tutti di buon esempio.” (17 ottobre 1978)


F) La trascuratezza verso l’Eucarestia –

L'anno dell'Eucarestia non ha purtroppo portato nella Chiesa un rifiorire di amore, di adorazione e di riparazione a Gesù Eucaristico. Allora questo è il compito che la Madonna affida al Movimento Sacerdotale Mariano, perché solo Gesù Eucaristico deve essere il cuore e il centro della nuova cvmigelizznzione.
"Domando che si torni a fare ovunque le ore di adorazione davanti a Gesù esposto nel Santissimo Sacramento. Desidero che si accresca l'omaggio d’amore verso la Eucarestia e che si renda manifesto anche attraverso i segni sensibili, ma così indicativi, della vostra pietà. Circondate Gesti Eucaristico di fiori e di luci, avvolgetelo di delicata attenzione; avvicinatevi a Lui con gesti profondi di genuflessione adorazione". (21 agosto 1987)


G) Il sincretismo religioso –

Di fronte alla subdola e pericolosa insidia del globalismo religioso, che tende a parificare tutte le religioni, in questi tempi, la Chiesa deve proclamare a tutto il mondo, con il coraggio e la forza della sua testimonianza, fino allo spargimento del sangue, quanto San Pietro annunciava davanti al Sinedrio: "in nessun altro c'è salvezza: non vi è infatti altro Nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale è stabilito che possiamo essere salvati se non GESÙ CRISTO" (Atti, 4,12). Lui solo è il nostro Redentor. Lui solo è il nostro Salvatore.
Gesù Cristo è il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine, l'Alfa e l'Omega, la Stella luminosa del mattino, che ci conduce a vivere il nuovo giorno del suo glorioso ritorno. Con il più grande amore e la più completa fedeltà seguiamo tutti il Papa Benedetto XVI, che lo Spirito Santo ha donato alla Chiesa di questi tempi, anche per la solfèrenza e la preghiera del nostro amatissimo Giovanni Paolo II, che ora dal Paradiso ci segue e ci benedice. Lui che ha visto la Chiesa come "una barca che l' acqua da tutte le parti e che sta per affondare" (Stazione 9 della Via Crucis: Venerdì Santo 2005) è stato posto al timone perché, nel mare tempestoso di questi tempi, possa guidarla con fermezza al porto sicuro dell'incontro con Gesù suo Fondatore e Signore.


Il "sonnambulo"

Egli continua a catimtinare, ma non sa dove. Cammina incessantemente, in ogni direzione, ma senza una meta, perché non va da nessuna parte. La sua anima si trova in una specie di prigione, la prigione della trance. Satana ha imprigionato la sua anima come un uccello in gabbia. La Madonna ci chiede:
"Perché accora oggi molli di voi dormono? (7 marzo 1976)
"Ingannati e sedotti da Satana, anche coloro che dovrebbero essere luce por gli altri, ormai non sono che ombre che camminano nel buio". (24 luglio 1974)

"L'esasperata ricerca del piacere" (11 giugno 1994) è diventata così ossessionante e totalmente struggente, che è per forza accompagnata da un vuoto di memoria circa l'esistenza di Dio. II materialismo porta all'ateismo. E’ una forma di ateismo – “l’ateismo dell'amnesia'', della dimenticanza di Dio: “Gli uomini hanno dimenticato Dio". (29 ottobre 1974)

E quali sono le conseguenze di questa incoscienza sonnolenta di Dio? Ecco le conseguenze descritte da Gesù: "Beati quelli che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli'' (Luca 12,37), e si potrebbe aggiungere: "e rnaledetti quelli che il padrone al suo ritorno troverà addormentati"!

Questa truce del sonnambulo non si identifica esattamente con la "sonnolenza" delle “vergini addormentate" del Vangelo, che arrivarono in ritardo, e che si trovarono chiuse fuori della sala delle nozze, soltanto per sentire: "In verità vi dico, non vi conosco" (Mt. 25,12)?

Poi, nella parabola della "porta stretta", i ritardatari assonnati sperimentano un simile destino quando bussano alla porta, e sentono quelle parole terribili: "Non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità!" (Luca 13,27).
E riguardo ai sacerdoti addormentati, che si sono venduti al mondo. La Madonna dice di loro:
"Solo diventati cadaveri ambulanti, sepolti imbiancati". (10 marzo 1977)


L'età della confusione

Il mondo ha assistito alla “Età della Ragione'' e alla Età dell'Illuminismo". E ora è arrivato alla "Età della Confusione". A causa di questo inganno, di falsità e illusioni diffuse ovunque, la nostra era moderna può essere chiamata "l’Età della Confusione".

Essa ha un'oscurità più profonda di quella che la storia chiama "I Secoli Bui," perché si è persa di vista la luce della verità, e non esiste oscurità più profonda della perdita della verità, La nostra Madre ci avverte:
"Quanti sono quelli che ogni giorno si perdono, travolti da questa generale e pericolosa confusione!" (30 giugno 1982). E ancora:
"Quelle che fino a ieri erano anime buone e generose, trascinate dalla generale confusione, diventano anime timorose, insicure, quasi paralizzate". (28 dicembre 1973)

Uno degli effetti di questa confusione è la futilità. La confusione porta all'incertezza riguardo a tutto, soprattutto riguardo al senso e allo scopo della vita. E dove si perde di vista la fede nella nebbia della confusione, la speranza svanisce nella disperazione. E quindi, per molti, la vita può sembrare inutile, portando nulla di buono, e di valore incerto, inutile.

Il famoso libro puritano di John Bunvan, "Il Progresso del Pellegrino", scritto nel 1678, racconta la storia del pellegrinaggio di un cristiano verso la Città Celeste. Mentre il cristiano di buona volontà si dirigeva lungo la strada, incontrò molti pericoli e traversie. Un giorno si trovò a dover inevitabilmente attraversare la città malvagia chiamata "Fiera della Vanità". Ben presto la sua presenza nella piazza del mercato scatenò il finimondo. Di conseguenza, fu messo ai ferri e in catene e rinchiuso in una gabbia!

La sua accusa? - le sue usanze e convinzioni erano considerate contrarie a quelle dei cittadini della Fiera della Vanità. Quindi, fu accusato di "aver detto delle cose che non si dovrebbero dire", e per le "ignobili idee" dei suoi "principi di fede", che avevano provocato "confusione e divisioni" in città. Di conseguenza, fu condannato per alto tradimento, e incriminato come un "nemico e pericolo pubblico", un "folle e un pazzo"!

Sul nostro pellegrinaggio terreno verso la Città Celeste, anche noi ci troviamo dentro i confini peccaminosi della Fiera della Vanità. La Madonna ci dice:
"Questi vostri tempi sullo cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati cattivi, chiusi, freddi, duri". (13 ottobre 1972)
"II mio Avversario è riuscito a trasformare il mondo nella città di Babilonia perversa e peccatrice". (13 ottobre 1987)

Padre Francis Geremia C.S.

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Un’Esperienza di Vita:

Ho sempre pensato che sia una grande ricchezza che le persone vivano insieme e che la diversità umana sia portatrice di grande umanità per il mondo. Era il sentimento fortissimo che portavo nel cuore ma che non riuscivo a vivere concretamente nella mia città a Parigi.

Grazie a Dio ho incontrato una comunità cristiana che mi ha proposto di vivere il Vangelo. Mi proponeva di vivere quel sogno straordinario che confusamente era nel mio cuore e di viverlo in una vita ordinaria. Senza bisogno di andare all'altro capo del mondo. I poveri erano lì alla mia porta, alle porte di Parigi.

Che scoperta! Anziani soli a casa che aspettavano una visita, persone senza casa al centro di Parigi accanto alla cattedrale di Notre-Dame che hanno bisogno soltanto di amore, di riconoscenza, che si concretizza nell'incontro sulla strada in cui vivono. Bambini e giovani della periferia, sperduti ai piedi delle torri, che hanno ritrovato la speranza grazie a scuole della pace nelle quali imparano a vivere insieme la pace e la solidarietà.

Ho imparato a vivere concretamente l'amore per gli altri, in particolare per i più poveri, come se fossero la mia famiglia, attraverso la preghiera comune, la frequentazione quotidiana della Parola di Dio e l'amicizia autentica e vera.

Che gioia poter vivere questa realtà, scoprire che è possibile vivere insieme umanamente e spiritualmente nella grande Parigi secolarizzata. La preghiera, i poveri, la pace: ecco ciò che cambia il mondo. Si, il mondo può cambiare! Si può vivere la straordinarietà del Vangelo nell'ordinarietà della Vita.

Valerie Regnier, responsabile per la Francia della Comunità di Sant'Egidio



Don Jo (Joseph) Dwight