giovedì 3 ottobre 2013

Romani 13,8




«Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge» (Rm 13,8)


CHE COS’E’ AMORE VERO E CHE COS’E’ AMORE FALSO?

TUTTE LE VIRTÙ DEVONO ESSERE GOVERNATI DALLA VIRTÙ DELLA PRUDENZA, altrimenti tutte le altre virtù non sono più virtù. San Tommaso d’Aquino ha classificato la prudenza come la prima virtù cardinale, perché si riguarda con l’intelletto. Aristotile ha definito la prudenza coma “la ragione giusta applicata alla pratica”. E’ la virtù che ci permette di giudicare correttamente ciò che è giusto e ciò che non è giusto in qualsiasi situazione. Quando ci spagliamo il male per il bene, non stiamo esercitando la prudenza – in fatti, facciamo vedere la nostra mancanza di essa. Perché è così facile di cadere in errore, la prudenza ci richiede di cercare il consiglio degli altri, particolarmente quelli che sappiamo di essere di giudizio sano di moralità. Ignorando il consiglio o gli avvertimenti degli altri di cui i loro giudizi non coincidono con i nostri è un segno di imprudenza. La prudenza “guida le altre virtù stabilendo le regole e le misure” (CCC 1806; vedete anche: Somma Teologica II-II Q47-51).

SE UNO PARLA ABITUALMENTE SOLTANTO CHE DIO È TUTTO MISERICORDIOSO senza parlare di, nello stesso discorso e nello stesso contesto, “va’ e non peccare più”, come Gesù ha fatto nei Vangeli (Gv 5,14; 8,11), c’è una grande tendenza di prendere la via facile di non cercare di cambiare la vita propria con l’aiuto di Dio. Se una parla soltanto di “va’ e non peccare più”, senza parlare, nello stesso discorso e nello stesso contesto, la misericordia infinita di Dio, si può facilmente cadere nel abbattimento o la disperazione. Qui è dove l’inganno nascosto sta che causa grande danno, di non presentare gli elementi essenziali della rivelazione di Dio, per una situazione particolare o una tema, insieme nello stesso discorso e nello stesso contesto!

SATANA CERCA CONTINUAMENTE DI SCONVOLGERE QUESTO EQUILIBRIO; se non teniamo conto gli insegnamenti della Chiesa in riguardo alla manutenzione dell’equilibrio in questi campi importanti, grande danno è fatto alle anime individui, alle comunità e alla Chiesa intera, e quindi al mondo intero.

DI NUOVO È NECESSARIO A RIFERIRSI AGLI INSEGNAMENTI DEL MAGISTERO DELLA CHIESA PER L’EQUILIBRIO GIUSTO e l’interpretazione giusta, altrimenti possiamo così facilmente andare con la mentalità del gruppo che ha trascurato lentamente questa guida divina, e ha scivolato nell’ecumenismo falso o la misericordia falsa della compassione malconsigliata, mentre si dimentica che ognuno deve essere anche “prudenti come i serpenti” (Mt 10,16), e studiare i documenti della Chiesa regolarmente e spesso. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (pubblicato 1992) era un grande dono ai fedeli della Chiesa, ma pochissimi cattolici hanno una copia di questa guida preziosa nelle loro case proprie. Quanti pastori trascurano di parlare del peccato mortale e le sue conseguenze terrene e eterne, soprattutto di quei peccati mortali più comuni oggi? E’ questo amore vero, o è questo amore soltanto per questa vita molta corta mettendo da parte il criterio di salvezza eterna secondo la rivelazione divina?

SE I GENITORI DICONO AI LORO FIGLI SOLTANTO CIÒ CHE I FIGLI VOGLIONO SENTIRE, i figli saranno pronti di confrontare un mondo molto difficile pieno delle tentazioni e dei tranelli? Tali figli, con genitori imprudenti gravemente e negligenti, non sono allenati come buoni soldati o buoni atletici per poter vincere, per vincere la salvezza eterna nella “lotta tremenda” della vita (CCC 409). Tali genitori, e tali preti e vescovi, non ci hanno preparati per questa “lotta tremenda” e quindi non siamo allenati per rinforzare i nostri muscoli spirituali di difesa contro gli attacchi sottili e astuti di Satana. La Madonna ha esortato spesso i fedeli di pregare per i sacerdoti e per i vescovi.

Spesso i pastori malaccorti, per paura di perdere il favore degli uomini, non osano dire liberamente ciò ch’è giusto e, al dire di Cristo ch’è la verità, non attendono più alla custodia del gregge con amore di pastori, ma come mercenari. Fuggono all’arrivo del lupo, nascondendosi nel silenzio. Il Signore li rimprovera per mezzo del Profeta, dicendo: “SONO TUTTI CANI MUTI, INCAPACI DI ABBAIARE” (Is 56,10) … Cos’è infatti per un pastore la paura di dire la verità, se non un voltar le spalle al nemico con il suo silenzio? Se invece si batte per la difesa del gregge, costruisce contro i nemici un baluardo per la casa d’Israele. Per questo al popolo che ricadeva nuovamente nell’infedeltà fu detto: “I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato le tue iniquità, per cambiare la tua sorte” (Lam 2,14)…” (San Gregorio Magno, papa; Ufficio delle letture; domenica 27, TO).

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Un’Esperienza di Vita:

L'altro giorno eravamo tornati a casa così stanchi e tesi che abbiamo perso il controllo ed abbiamo discusso in maniera talmente forte che ho avuto persino paura della reazione di mio marito; davvero ho pensato che il nostro matrimonio fosse proprio arrivato alla fine.

Ho cercato poi, come ho potuto, di "ricucire" quella situazione, ma lui era molto arrabbiato per il mio modo di fare che era stato più forte delle mie stesse parole.

L'indomani avevo un impegno: sarei dovuta andare ad aiutare una famiglia molto povera. Ma subito ho pensato che diventava una scappatoia andare se prima non chiedevo perdono a chi si sentiva offeso a causa del mio comportamento.

Ho gettato via quell'autodifesa che avevo in fondo al cuore, quei pensieri inutili che mi suggerivano: "In fondo anche lui ha la sua parte di torto, mi sembra che sia stato lui a cominciare, io era così stanca...".

Sapevo che proprio quel giorno mio marito aveva un incontro molto importante e avevo un certo timore della sua reazione dato che la sera precedente non mollava... ma... gli ho telefonato e gli ho chiesto perdono. Lui mi ha perdonato e con quella libertà che ti dona il sentirti perdonato ed amato, andare a cercare "di fare qualcosa di buono" aveva senso!

F., Panama


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