“La
liturgia è un dono da ricevere in umiltà, non qualcosa che
costruiamo per noi stessi, non una fabbricazione!”
Cari
amici,
L’ultima
settimana di giugno scorso, ho partecipato agli Esercizi Spirituali
Internazionali, a Collevalenza – Santuario dell’Amore
Misericordioso (di Madre Speranza), 22-27 giugno 2015. Ben quattro
meditazioni erano dedicati sul tema dell’Eucaristia e come Satana,
a tutti i costi, vuole togliere o distruggere la fede, l’amore e
l’umiltà davanti all’Eucaristia. Se trovo il tempo nei prossimi,
pubblicherò una o più di queste meditazioni nel Cibo Spirituale.
Nel
Cibo Spirituale 1501, 1502 e 1503 (tutti insieme: “La
Messa Neocatecumenale”:
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/02/la-messa-neocatecumenale.html),
ho scritto della mia esperienza della devastazione
a causa della disobbedienza dai tre
fondatori del Cammino Neocatecumenale, di non seguire fedelmente ed
esattamente il libri liturgici della Chiesa Cattolica per tutta la
Chiesa, come Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI hanno
chiesto i tre fondatori del Cammino Neocatecumenale da fare.
Tanti
persone nel Cammino Neocatecumenale si sentono più importanti
davanti alla gente come sapessero meglio come offrire le
soluzioni per la Chiesa e per il mondo che Papa Giovanni Paulo II or
Papa Benedetto. Il più tempo che passa nel celebrare la Messa non in
regola con i libri liturgici della Chiesa il più che la Messa
diventa qualcosa che esiste per servire la Comunità e le persone
invece come un opportunità, un dono per poter adempiere il nostro
primo obbligo al nostro Creatore espresso nel Primo Comandamento:
“Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto” (Mt 4,10; Dt
6,13; Mc 8,33). I tre fondatori del Cammino Neocatecumenale, Kiko
Argüello, Carmen Hernandez e Father Mario Pezzi, nella loro lettera
al Papa il 17 gennaio 2006, non hanno obbedito la lettera (1 dicembre
2005) con un elenco di “decisioni del Santo Padre”. In effetti, i
tre fondatori del Cammino Neocatecumenale hanno espresso che loro
sapevano meglio che il Vicario di Cristo sulla terra ciò che è
meglio per le anime e per la Chiesa!
Le
manovre manipolative dentro il Vaticano, poco prima che Papa
Benedetto doveva incontrare con i neocatecumenali il 20 gennaio 2012,
mostra quanto potere il Cammino Neocatecumenale ha e quanto sono
ostinanti i membri nel non fidarsi in Dio per via del Suo primo
rappresentante, il Papa, ma in se stessi! Dio si serve degli umili,
non dei superbi! I nuovi membri del Cammino Neocatecumenale non sono
colpevoli di questa grande mancanza di fiducia in Dio, ma senza
saperlo, scivolano lentamente verso il culto dell’uomo invece verso
il culto di Dio perché i responsabili del Cammino Neocatecumenale
hanno rifiutato la guida di Dio per via della guida della Santa Madre
Chiesa! Perciò, mentre gli anni passano in questo tipo di
formazione, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui si celebra
la Santa Messa, questi membri diventano sempre più permeati con
questo stesso spirito di cui Gesù ha riferito nella sua preghiera al
Padre: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli
intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25; Lc 10,21).
Papa
Benedetto XVI, nell’Udienza Generale, nella Piazza San Pietro,
Mercoledì, 3 ottobre 2012, ci ha detto:
“Cari
amici, la Chiesa si rende visibile in molti modi: nell’azione
caritativa, nei progetti di missione, nell’apostolato personale che
ogni cristiano deve realizzare nel proprio ambiente. Però il luogo
in cui la si sperimenta pienamente come Chiesa è nella liturgia:
essa è l’atto nel quale crediamo che Dio entra nella nostra realtà
e noi lo possiamo incontrare, lo possiamo toccare. È l’atto nel
quale entriamo in contatto con Dio: Egli viene a noi, e noi siamo
illuminati da Lui. Per questo, quando nelle riflessioni sulla
liturgia noi centriamo la nostra attenzione soltanto su come renderla
attraente, interessante bella, rischiamo
di dimenticare l’essenziale: la liturgia si celebra per Dio e non
per noi stessi; è opera sua; è Lui il
soggetto; e noi dobbiamo aprirci a Lui e lasciarci guidare da Lui e
dal suo Corpo che è la Chiesa”
(http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121003.html).
Il
seguente è stato il discorso d’apertura a “TIME DRAWN INTO
ETERNITY: Sacred Time and the Liturgical Calendar”, una conferenza
tenuta da “Te Deum Istituto della Liturgia Sacra”, Diocesi di
Tulsa, Oklahoma.
Il Vescovo
Titolare di Manaccenser e Vescovo Ausiliario di Melbourne,
Reverendissimo Peter J. Elliott, MA Oxon, MA Melb, STD, ci dice:
“Il
nostro Papa (Benedetto) ci invita a vedere la gloria di Cristo
Sacerdote e Vittima nella liturgia. Ci conduce in questa gloria,
soprattutto con il suo esempio di un sacerdote entrando umilmente nei
misteri divini dell’altare. Con la parola e il comportamento ci
ricorda che la liturgia è un dono da
ricevere in umiltà, non qualcosa che costruiamo per noi stessi, non
una fabbricazione. Qui egli respinge
con forza uno stile decadente che è venuto poco dopo il Concilio
Vaticano Secondo. Questo stile è stato escogitato per essere una
rottura deliberata con il passato.”
“Tempo
apre una porta nella dimensione cosmica della liturgia. Il Papa, come
il Cardinale Ratzinger, ha esposto una visione cosmologica di culto.
Ha insistito sul fatto che la liturgia della Chiesa non è solo il
prodotto di culture umane. Piuttosto, la liturgia interseca il tempo
e lo spazio, la storia e lo cosmo, perché la creazione è guarita
attraverso l’amore redentore di Cristo. Il mistero pasquale del
nostro Signore e Salvatore non può essere mai separato dal suo
Corpo, adorare in questo universo materiale attraverso la liturgia e
ancora adorare nella gloria dell’eternità, manifestamente espresso
al Concilio Vaticano Secondo nel Sacrosanctum Concilium 8: “Nella
liturgia terrena noi partecipiamo per anticipazione alla liturgia
celeste…”.”
“In
Milestones, Memoirs 1927-1977, la breve autobiografia che copre i
primi 50 anni della sua vita, il Santo Padre Benedetto spiega
come il suo amore per la liturgia è iniziato quando era un ragazzo.
“Naturalmente il bambino che ero allora non ha afferrato ogni
aspetto di questo, ma ho iniziato della liturgia, e questo è
diventato un processo continuo di crescita in una grande realtà che
trascendi tutti gli individui e le generazioni particolari, una
realtà che è diventata un’occasione per me di sempre nuova
meraviglia e di scoperta. L’incredibile realtà della liturgia
cattolica mi ha accompagnato in tutte le fase della vita, e quindi
dovrò parlarne più e più volte.”
“La
critica di Cardinale Ratzinger della discontinuità liturgica è
basata sulla convinzione che uno sviluppo liturgico autentico è
sempre organico. Questa comprensione era favorita dai Padri del
Concilio Vaticano Secondo nel Sacrosanctum Concilium. Ma i
cambiamenti che hanno seguito il Concilio non era sempre organici.
Come ha espresso senza mezzi termini, la crescita organica era
sostituita, “… come in un processo di fabbrica, con una
fabbricazione, un prodotto banale fatto volta per volta.”
“Il
cambiamento della liturgia non deve essere inventato dai comitati o
dai individui o prodotto dai sperimenti. Questo mina la fondazione
della continuità liturgica – quella liturgia è un dono, da Dio,
attraverso la Chiesa. Però è sincero dei problemi del passato,
paragonando la liturgia di un fresco messo in pericolo preservato da
calce, che era tolto, per essere “messo in pericolo dalle
condizioni climatiche e anche dai restauri e dalle ricostruzioni”.”
(http://missatridentinaemportugal.blogspot.it/2011/03/bishop-elliott-our-pope-invites-us-to.html;
http://www.catholicherald.co.uk/commentandblogs/2011/06/30/liturgy-is-not-ours-it-is-not-a-form-of-self-expression/;
http://www.catholicnewsagency.com/resources/roman-missal-3rd-edition/bishops/the-glory-of-the-liturgy-pope-benedicts-vision/).
Papa
Benedetto XVI e la riforma liturgica; da Dom Alcuin Reid, OSB:
“Come
lui (Papa Benedetto) ha spiegato così eloquentemente come un
Cardinale: “Se la Liturgia appare
prima di tutto come il laboratorio per le nostre attività, allora
ciò che è essenziale si sta dimenticando: Dio.
Perché la Liturgia non è di noi, ma di Dio. Dimenticando di Dio è
il pericolo più imminente della nostra età. Contro questo, la
Liturgia deve essere un erigere un segno della presenza di Dio.”
“E
invece che cosa sta succedendo, se l’abitudine di dimenticare Dio
si fa a casa nella Liturgia stessa, e se nella Liturgia stiamo
pensando soltanto di noi stessi? In
qualsiasi e in tutte le riforme liturgiche, e in ogni celebrazione
liturgica, il primato di Dio deve essere tenuto in vista prima ed
innanzitutto.”
I
commentatori hanno commentato della cortesia e dell’umiltà di Papa
Benedetto XVI. Questi, ed il suo amore profondo della Chiesa,
vogliono dire che lui prenderà su serio le parole che ha scritto
meno di 12 mesi fa: “Il Papa non è un
monarca assoluto che la sua volontà è legge, ma è la guardiano
della Tradizione autentica, e perciò il garante premier di
obbedienza. Non può fare come vuole, e
perciò capace di opporre quelle persone che da parte loro vogliono
fare ciò che viene in testa. La sua regola non è di potere
arbitrario, ma quello di obbedienza nella fede.”
“Papa
Benedetto non agirà al di la della sua competenza nel rispetto della
Liturgia Sacra, ma agirà, perché è convinto che, come ha scritto
nel 1997, “la vera celebrazione della
Liturgia Sacra è al centro di qualsiasi rinnovo della Chiesa.”
Si trova
nel “Cibo Spirituale 1507” le parole della Madonna rivelate a Don
Stefano Gobbi:
"È
la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha
stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi
ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con
quanta scandalosa facilità si violano le norme stabilite dalla
Chiesa". (2 febbraio 1979)
Nella
meditazione sotto si trova queste parole:
“Di
fronte a questa realtà, sembra essere appropriata la denuncia di Don
Gobbi sugli errori che sono insegnati come verità di fede, sul
grande silenzio e omissione da parte di alcune autorità
ecclesiastiche nei riguardi degli abusi
liturgici e dottrinali; così come essa sembra rivelare il lato
debole di alcuni membri della gerarchia, ai quali pare mancare
un'autentica comunione col Santo Padre, sintonia con l'insegnamento
del Magistero della Chiesa e zelo apostolico per la difesa della
fede.”
“Nel
libro ASFPM si trovano messaggi che affermano l'influsso massonico
fra i membri della gerarchia. Che da questo gruppo sorgerà una
persona che in maniera corrotta vorrà prendere il potere nella
Chiesa e abolirà il carattere sacrificale della Santa Messa. Che
questa figura agirà come un Anticristo, accogliendo la dottrina
protestante nel seno della Chiesa Cattolica. Il
protestantesimo nega il valore sacrificale della celebrazione
eucaristica e riconosce esclusivamente l'aspetto conviviale
dell'Ultima Cena.”
“Se
da una parte quest'idea può sembrare forte o esagerata, sorprende
dall'altra parte il fatto reale riportato da un sacerdote salesiano,
missionario nello Stato dell'Amazzonia in Brasile: l'Arcivescovo del
luogo ha decretato il divieto della celebrazione della S. Messa nelle
parrocchie della periferia in ogni seconda domenica del mese, per
incentivare la celebrazione della Parola di Dio realizzata dai laici.
Non sarebbe questa una forma sottile di
creare dubbi in mezzo ai fedeli sul valore primordiale del Sacrificio
Eucaristico, e questa la celebrazione
della Parola non sarebbe una forma di protestantizzare l'insegnamento
della Chiesa sull'Eucaristia?”
Negli
Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento Sacerdotale Mariano,
a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre
Speranza), 23-29 giugno 2013, una delle meditazioni offerta a più di
200 sacerdoti e più di 10 vescovi del movimento era il seguente con
il titolo, Conclusioni.
CONCLUSIONI
Lo studio
sulla persona e la funzione della Vergine Maria nel libro ASFPM (Ai
Sacerdoti figli prediletti della Madonna), permette di giungere alle
seguenti conclusioni.
1) DON
STEFANO GOBBI
Le
interviste concesse da lui e le conferenze da lui tenute nei cenacoli
del MSM (Movimento Sacerdotale Mariano) rivelano un'estrema
sensibilità spirituale e zelo apostolico.
Non teme giudizi, critiche o approvazioni sulla sua persona. Suo
unico obiettivo è portare con fedeltà a compimento la missione che
il Signore gli ha affidato per mezzo di Maria, Madre di Dio e Madre
della Chiesa.
Don
Stefano si è sentito ispirato interiormente a realizzare l'opera del
MSM in un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Fatima.
Come lui stesso ha detto diverse volte, "il messaggio del MSM è
la continuità e l'attuazione del messaggio di Fatima". Egli
sostiene che il messaggio sul terzo segreto non è stato rivelato
completamente; crede clic ci sia qualcosa che si riferisce alla
Chiesa che per motivi diplomatici è stato tenuto nascosto (1). Certo
di questo, egli continua a promuovere il MSM nei suoi viaggi per il
mondo intero per condurre sacerdoti e fedeli al messaggio che l'8
Maggio del 1972 gli é stato affidato quando era in preghiera dinanzi
all'immagine della Vergine a Fatima: condurre tutti alla
consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e allo spirito di
comunione interiore ed esteriore con il Papa e col Magistero della
Chiesa.
Indipendentemente
dal modo mistico e soprannaturale della locuzione interiore con la
quale l'autore afferma di aver scritto il libro, non si può negare
la sua preparazione teologica con una
forte spiritualità Mariana. Poiché
Don Gobbi ha avuto la salute minacciata da seri problemi cardiaci,
uno può constatare l'assistenza provvidenziale di Dio e la
protezione materna della Madonna che gli hanno permesso di continuare
i viaggi per tutto il mondo diffondendo il MSM per mezzo dei messaggi
del libro ASFPM.
2) Il
MSM
E’ il
frutto di una realtà post-conciliare nella quale "la Chiesa
ha vissuto un periodo i cui risultati furono contrari alle attese"
cosi come ha detto il Cardinale Ratzinger in una intervista concessa
al giornalista Vittorio Messori nel 1984. Papa Paolo VI si è
pronunciato diverse volte sulla situazione di confusione dentro la
Chiesa, sulle interpretazioni equivoche che sono state fatte dei
documenti consiliari, sullo spirito di disobbedienza, sulla moda di
volere rinnovare tutte le cose mettendo a rischio ciò che di buono
già esisteva, riferendosi ai tempi contemporanei come difficili e di
grande tribolazione; egli ha affermato che il fino di Satana si era
introdotto nel recinto sacro della Chiesa, portando quelli che
dovevano essere segni di comunione e unità ad essere diventati causa
di scandalo, disunione, critica e contestazione. Il MSM sorge perciò
come presenza di preghiera, di amore e fedeltà per contrastare lo
spirito di disobbedienza e di negligenza, per riparare la mancanza di
umiltà e di zelo.
Dalla
testimonianza di sacerdoti e religiosi presentata nell'introduzione
delle prime edizioni del libro, ancora sotto forma di opuscolo, si
può cogliere l'aspetto positivo del MSM. Come l'albero che si
riconosce dai frutti, così il MSM ha
riportato vita e rinnovamento spirituale,
ha riacceso lo spirito di obbedienza e di amore alla Chiesa nel cuore
e nella vita di un gran numero di sacerdoti e religiosi che erano
caduti in uno stato di grave crisi vocazionale nel periodo
post-conciliare.
Dinanzi
a tanti movimenti ecclesiali che giuridicamente sono stati
riconosciuti dalla Chiesa, il MSM appare come una forma di
spiritualità. Don Gobbi con insistenza afferma di essere solamente
l'animatore mondiale del Movimento e che l'unica fondatrice del MSM è
la Madonna (2). Fare parte o no del Movimento, trovarsi in esso in
uno stato più o meno avanzato, dipende
soltanto da come ogni componente del Movimento vive i tre impegni che
caratterizzano la sua identità: ossia:
la consegna di se stesso alla Madonna per mezzo della consacrazione
al suo Cuore Immacolato; lo spirito di unione, amore e fedeltà al
Papa e al magistero; l'osservanza delle promesse battesimali. Questa
forma di descrivere la partecipazione al MSM per mezzo del modo col
quale uno vive il suo contenuto, sembra essere molto positiva
rispetto a tanti movimenti ecclesiali, che, nonostante abbiano i loro
statuti solidi e ben strutturati, non sono seguiti con integrità da
alcuni dei loro membri ufficialmente inscritti.
3) La
CHIESA
Dopo
cinquant'anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II e con la
diffusione del relativismo in tutti gli ambiti, ci
si può domandare se nella Chiesa oggi esista unità interiore,
che è il segno autentico della comunione ecclesiale. La presenza di
leader religiosi e capi di stato ai funerali del Santo Padre, il
Beato Papa Giovanni Paolo Il, fa vedere al mondo che oggi si può
respirare più dialogo e rispetto dinanzi alla diversità di culture
e professioni religiose. Con la veloce elezione del suo successore
alla Sede Pontificia si può cogliere un certo segno di unità nella
Chiesa; però allo stesso momento ci si può domandare come è che di
fronte a certi episodi rimanga il silenzio da parte delle autorità
ecclesiastiche.
Ad
esempio: libri, che sono stati condannati dalla Chiesa perché
contengono errori dottrinali, tuttavia
sono stampati da editrici cattoliche,
che pubblicano anche altri libri dei medesimi autori (3); o ancora:
l'approvazione e l'incentivo ai fedeli da parte di alcune diocesi sii
dei films religiosi con delle scene che contengono completi errori
dottrinali, generando in questa maniera sconcerto e confusione in
mezzo ai fedeli (4).
Di
fronte a questa realtà, sembra essere appropriata la denuncia di Don
Gobbi sugli errori che sono insegnati come verità di fede, sul
grande silenzio e omissione da parte di alcune autorità
ecclesiastiche nei riguardi degli abusi
liturgici e dottrinali; così come essa sembra rivelare il lato
debole di alcuni membri della gerarchia, ai quali pare mancare
un'autentica comunione col Santo Padre, sintonia con l'insegnamento
del Magistero della Chiesa e zelo apostolico per la difesa della
fede.
Il
lavoro della massoneria - specie nell'Europa latina e
nell'America del Sud, in Uruguay e Brasile - ha perseguitato e
contestato apertamente la Chiesa. La sua filosofia promuove una forma
di vita con un tipo di religiosità relativista. Il Cardinale
Ratzinger, commentando l'attuale periodo storico sul pensiero
contemporaneo, ha denunciato nell'ultima omelia al Conclave del 2005.
prima della sua nomina a Papa, l'esistenza di una forma di dittatura
ideologica la quale permette solo tutto ciò che è relativo e
rifiuta qualunque manifestazione religiosa che insegna valori
assoluti e morali, bollando quest'ultima come fondamentalista (5).
Per
alcuni sacerdoti, specialmente per quelli che sono membri del MSM,
queste parole del Santo Padre, pronunciate nei Vespri della sua
elezione alla Cattedra di San Pietro, sono
una conferma che c'è una forza misteriosa del male che promuove
globalmente il relativismo religioso con la finalità di distruggere
le verità insegnate dalla Chiesa Cattolica.
Questa forma misteriosa per alcuni consiste nell'azione subdola della
massoneria, che oggi continua ad agire come ha fatto nei secoli
precedenti.
Nel
libro ASFPM si trovano messaggi che affermano l'influsso massonico
fra i membri della gerarchia. Che da questo gruppo sorgerà una
persona che in maniera corrotta vorrà prendere il potere nella
Chiesa e abolirà il carattere sacrificale della Santa Messa. Che
questa figura agirà come un Anticristo, accogliendo la dottrina
protestante nel seno della Chiesa Cattolica. Il
protestantesimo nega il valore sacrificale della celebrazione
eucaristica e riconosce esclusivamente l'aspetto conviviale
dell'Ultima Cena.
Se
da una parte quest'idea può sembrare forte o esagerata, sorprende
dall'altra parte il fatto reale riportato da un sacerdote salesiano,
missionario nello Stato dell'Amazzonia in Brasile: l'Arcivescovo del
luogo ha decretato il divieto della celebrazione della S. Messa nelle
parrocchie della periferia in ogni seconda domenica del mese, per
incentivare la celebrazione della Parola di Dio realizzata dai laici.
Non sarebbe questa una forma sottile di
creare dubbi in mezzo ai fedeli sul valore primordiale del Sacrificio
Eucaristico, e questa la celebrazione
della Parola non sarebbe una forma di protestantizzare l'insegnamento
della Chiesa sull'Eucaristia?
4) Il
libro ASFPM
Per ciò
che si riferisce al tipo di spiritualità del libro ASFPM, si è
visto nella seconda parte di questo studio che in esso si trova la
descrizione del messaggio di Fatima, l'infanzia spirituale di Santa
Teresa di Gesù Bambino e la consacrazione alla Vergine Maria come
insegnata da San Louis Grignion de Montfort. Questa affermazione
fatta da un sacerdote irlandese nella introduzione del libro si è
dimostrata autentica e corretta (6).
In
risposta a quelli che vogliono ridurre il libro a un manuale di
riflessioni sentimentali negando il suo contenuto sostanziale, si può
affermare positivamente che il lettore trova un linguaggio materno
con delle parole soavi e piene di tenerezza, però allo stesso tempo
vi trova espressioni che lo conducono a
riflettere sulle verità teologali e su un atteggiamento di vita che
deve essere vissuto secondo gli insegnamenti del Vangelo.
Non si può negare che il libro è un autentico invito a una
conversione radicale di vita.
Per
quanto si riferisce alla dottrina del libro, si può dire quello che
è stato affermato da un Vescovo che ha partecipato agli esercizi
spirituali a San Marino e che si trova anche nell'introduzione
dell'edizione inglese del libro: e cioè, non
risulta nulla che sia contrario agli insegnamenti dottrinali e morali
dell'autentico magistero della Chiesa
(7).
Si
può aggiungere che il lettore trova nel libro ASFPM la presentazione
di un tipo di mariologia spirituale e
dottrinale con un linguaggio usato da grandi teologi e scrittori di
spiritualità precedenti al Concilio Vaticano II,
come Padre Garrigou-Lagrange, di fama internazionale, e i Padri Emil
Neubert e William Most. Oltre ai quattro dogmi che si riferiscono
alla Vergine Maria, questi autori, in piena sintonia con i
pronunciamenti dei Sommi Pontefici, considerarono il ruolo di Maria
nella storia della salvezza con i titoli di Mediatrice di tutte le
grazie e di Corredentrice. Tali titoli della Madonna sono citati in
alcuni messaggi del libro ASFPM. soprattutto il secondo,
Corredentrice; quanto al primo, Mediatrice, si trova meno spesso (8).
Nonostante non si trovino i termini teologici maggiormente usati nel
post-concilio (9), non si può dire che nel libro si trovi qualche
affermazione contraria agli insegnamenti dottrinali e morali della
Chiesa.
Si
può dire che il principale aspetto del libro ASFPM è la
presentazione dell'autore materno di Maria descritto sotto l'immagine
del Cuore Immacolato. Predomina la descrizione della maternità
spirituale della Vergine Maria con un ricco simbolismo che
rivela il suo amore di madre verso tutti gli uomini, specie verso i
sacerdoti.
Lo
stile profetico - apocalittico dei messaggi del libro ASFPM è molto
forte. Cominciando in forma sottile, gradualmente esso diventa
predominante, a partire dai messaggi dell'anno 1989. Si trovano
messaggi che descrivono il marxismo teorico e pratico come il drago
rosso dell'Apocalisse. Nonostante questa descrizione potesse sembrare
molto forte all'inizio della composizione del libro, c'è poi stata
una revisione di pensiero da parte di quelli che criticavano questo
aspetto, specialmente dopo l'evento successo dopo la chiusura
dell'anno mariano del 1988, e cioè, il crollo del muro di Berlino
nel 1989 (10).
CONCLUSIONE
Si
può concludere che a livello pastorale
il libro ASFPM è un eccellente manuale di riflessioni spirituali con
delle solide affermazioni dottrinali;
il suo contenuto esprime il vero oggetto della mariologia, quello
cioè condurre il lettore ad acquistare una solida spiritualità
mariana nella quale si contempla Maria nel mistero di Cristo e della
Chiesa come Madre e Maestra della vita spirituale.
Per
tutto ciò che si riferisce alla sfera profetico - apocalittica
rimane valido il consiglio di Don Gobbi, che invita il lettore ad
assumere un atteggiamento di rispetto
però allo stesso tempo a mantenere il distacco interiore dai
messaggi che hanno questo tipo di contenuto.
Il loro fine è quello di esprimere l'urgenza, I'importanza e la
necessità della preghiera di fronte a un determinato momento
storico, rimanendo affidato all'azione misericordiosa di Dio e
all'intervento materno di Maria il loro compimento, il loro
cambiamento o anche il loro completo annullamento (11).
(1) Cf.
ASFPM, p. 1030. In questo messaggio del 11 di marzo di 1985, si
afferma chiaramente che il terzo segreto si riferisce alla Chiesa e
al mondo.
(2) Cf: Clergy Retreat
Cenacle: Witness of Holiness, Witness of Love, Effingham, USA, by the
Marian Movement of Priests, St. Francis, ME., 1994.
(3) Come
alcuni libri del ex-frate Leonardo Boff: nonostante il chiaro
pronunciamento della Santa Sede sugli errori dottrinali presenti nei
suoi scritti, i suoi libri continuano ad essere pubblicati dalle
editrici cattoliche generando confusione nulla gente che non possiede
una solida formazione dottrinale.
(4)
È il caso del film “The Nativity Story”, prodotto dal
protestante Mike Rich, dove si presenta la perdita della Verginità
di Maria durante il parto. Tale film è stato apprezzato da ritolti
giornali cattolici di alcune diocesi Nord Americane. Questo film è
stato fortemente criticato dall'Ordine Religioso dei Francescani
dell'Immacolata. Vedere: http://www.marymediatrix.com
(5) Cf.
L'ultima omelia del Conclave nel 18 di aprile del 2005 in
L'Osservatore Romano, 19 aprile 2005, pp. 2-4. Questo passaggio è
stato citato da Don Gobbi nella settimana di esercizi internazionali
a Collevalenza nel Giugno del 2008. Vedere anche: Audio CD: Esercizi
Spirituali del Movimento Sacerdotale Mariano, Collevalenza, Italia,
2008.
(6) CF.
ASFPM, p. 45.
(7)
Cf. Conferenza di Mons. Ruben Di Monte nell’incontro internazionale
del MSA a San Marino nel 1994. Vedere anche l’edizione
Inglese: Our Lady Speaks to Her Beloved Priests, 4th edition, by
Bishop Edward C. O’Leary from Portland; 6th edition, by
Bishop James J. Byrne from Debuque, Iowa.
(8) Il
libro ASFPM presenta con più frequenza la persona della Vergine
Maria come Corredentrice. Per quello che si riferisce alla sua
Mediazione materna, i messaggi presentano con più frequenza il
termine di mediatrice di grazie, omettendo la particella "tutte".
(9) E’
il caso del termine Prototipo, che è stato molto utilizzato da
teologi moderni per descrivere Maria come immagine della Chiesa.
Questo termine è stato usato in molti pronunciamenti del Beato Papa
Giovanni Paolo II. Vedere anche: L'Osservatore Romano, 9 Gen. 1984,
p. l.
(10)
Alcuni biblisti non sono d’accordo con questa analisi, altri invece
ammettono questo tipo di paragone simbolico e spirituale.
(11) Cf.
Audio: Esercizi Spirituali del Movimento Sacerdotale Mariano,
Collevalenza, Italia. 2006. Don Gobbi insiste sull'importanza di non
seguire false dottrine e falsi messaggi privati.
- - - - -
- - -
Un’Esperienza
di Vita:
Con Pino,
un amico, sto rientrando a casa dopo una pizza. Davanti alla nostra
auto, un'altra procede a zigzag. Inutile lampeggiare, suonare il
clacson. Solo affiancandoci, riusciamo a mettere fine alla pericolosa
corsa. Per noi i due ragazzi a bordo, in preda a droga o alcol, non
possono essere degli estranei: sono prossimi da amare.
Sono
diretti in un paese vicino, ma irritati dalle nostre premure,
rifiutano di esservi accompagnati e ripartono. Eppure non possiamo
abbandonarli così. Li seguiamo fino in paese, dove urtano contro una
panchina. Tentiamo un approccio diverso: fingiamo di essere dei
vecchi conoscenti. Un po' rassicurati, ci chiedono aiuto per trovare
ancora della "roba", indicando anche chi può fornircela.
Riusciamo a distoglierli a fatica e ci preoccupiamo di farli lavare
ad una fontana: sono infatti sporchi di sangue. In un momento di
lucidità uno dei due dice: "Non è vero che tu mi conosci! Chi
sei per trattarmi così? È la prima volta che uno si interessa a me
quando sono in questo stato".
Salvo
C. - Catania
Don Jo
(Joseph) Dwight
P.s.
Negli
Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento Sacerdotale Mariano,
a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre
Speranza), 23-29 giugno 2013, una delle meditazioni offerta dal
Sacerdote Ivan Pojavnik, a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi
del movimento, era “Il Rosario della Beata Vergine Maria, parte 2”.
Vorrei offrire qualche paragrafo di questa meditazione che può
aiutarci a capire e distinguere fra l’amore vero e l’amore falso
che ci fa tanto male. Tantissimi cristiani non si rendono conto della
differenza e perciò neanche del grande pericolo del veleno molto
distruttivo dell’amore falso.
Ho
aggiunto questi paragrafi alla fine del mio articolo:
La
Strada Larga e Nascosta alla Perdizione
“Il mio
materno disegno è di dare conforto al vostro dolore, versare balsamo
su ogni ferita, donare fiducia e grande speranza al vostro
scoraggiamento. Quanto sono difficili i giorni che state vivendo! È
il periodo conclusivo della purificazione e della grande
tribolazione. Così tutta l’umanità è posseduta dagli spiriti del
male e la mia Chiesa è pervasa dal vento impetuoso degli errori,
delle divisioni, della incredulità e della apostasia. … È vicina
l’ora in cui la Giustizia si sposerà alla divina Misericordia, per
la purificazione della terra. Preparatevi tutti a sostenere il dolore
della grande prova purificatrice (la Madonna a Don Stefano Gobbi - 27
giugno 1996).”
“Trascurando
la preghiera del Rosario, dopo il Concilio una corrente teologica ha
formato un nuovo uomo-dio, il cui culto si è molto diffuso negli
ultimi decenni. Accentuando in modo unilaterale l'Amore di Dio, essa
ha praticamente oscurato la sua Giustizia. Si dice: "Dio è
Amore e non manda nessuno all'inferno e perciò esso è vuoto”. E’
vero che Dio non manda nessuno all’inferno, ma è l'amore
definitivo di sé fino al disprezzo di Dio che spinge le anime
all'abisso infernale.”
"Ogni
giorno molte anime si perdono eternamente. Quante anime vanno
all'inferno perché non si prega più, perché il peccato si diffonde
e non è più riparato, perché l'errore viene facilmente seguito".
(la Madonna a Don Stefano Gobbi – 25 novembre 1978).”
“E’
una verità rivelata: il paradiso e l’inferno hanno i loro abitanti
e non finiranno mai (cfr. Mt 25,31-46).”
“Dio è
Verità e Amore. Senza la verità non c'è il vero amore, ma il falso
amore, cioè l'amore capovolto: l'egoismo. Il culto di Dio rivelato
in Cristo, che è l’Amore, senza la Verità e la Giustizia (cfr.
Sir 5,1-7), introduce l'adorazione di un uomo-dio che assomiglia a un
Babbo Natale. Tale uomo-dio ha tollerato la diffusione delle eresie
nella Chiesa, l’indisciplina a tutti livelli, la pedofilia di un
certo numero di sacerdoti e di religiosi, le violazioni del voto del
celibato, ha annacquato la penitenza e l'annuncio dei "Novissimi"...
Il suo culto ha portato alla scomparsa graduale della confessione
sacramentale e a innumerevoli comunioni sacrileghe che hanno ferito
il cuore della Chiesa, cosicché essa è in agonia in tutte le parti
del mondo; e porterà all'orrore della desolazione (cfr. la Madonna a
Don Stefano Gobbi – 31 dicembre 1992). Da ciò si può intuire che
quest'uomo-dio, dietro la facciata dell’amore, nasconde un’immensa
cattiveria con cui tenta distruggere la Chiesa e sedurre moltissime
anime alla dannazione eterna.”
“In
questi ultimi tempi la lotta tra il bene e il male, fra la
Grazia e il peccato, fra
Dio e Satana raggiunge il vertice della
Sua potenza. Sembra che, ai vostri giorni, Satana abbia ottenuto la
sua vittoria, come è
stato durante il sabato in cui Gesù giaceva esanime nel sepolcro,".
(la Madonna a Don Stefano Gobbi – 16 aprile 1995).”
Diffondendo
le forme moderne del culto dell'uomo-dio, Satana ha sedotto quasi
tutta l'umanità, che ormai giace interiormente nel sepolcro, cioè
nell’emisfero sotterraneo del globo. Soccombendo alle forme più
sottili di tale culto, si è diffusa tra i cristiani la grande
apostasia dalla fede nell'Uomo-Dio. Durante il Sabato Santo la
Madonna è rimasta l’unica incrollabile nella fede, nella speranza
e nella carità. In questo nuovo sabato santo la consacrazione
vissuta al suo Cuore Immacolato è una medicina che ci preserva
dall'epidemia dell'ateismo (cfr. la Madonna a Don Stefano Gobbi –
13 maggio 1976).
- - -
P.s.
Come tanti
di voi, cerco di risparmiare più soldi possibile per poter offrire
assistenza finanziaria a quelli che stanno molto peggio di noi. Da
anni mantengo due adozione a distanza, nei altri paesi, e quando c’è
qualcosa in più, offrivo assistenza finanziaria ai poveri per via di
Aiuto alla Chiesa che Soffre.
Se
avete letto il mio “Cibo Spirituale 1506” del giugno
(http://cibo-spir.blogspot.it/2014/11/lettera-ai-fratelli-sacerdoti.html),
sono sempre più convinto di ciò che ho scritto:
SE
SARÀ APPROVATO UFFICIALMENTE, cioè,
dal papa, in ottobre di quest’anno al Sinodo sulla Famiglia, ciò
che Cardinale Kasper promuove, cioè, di potere fare sesso fuori del
matrimonio senza nessun obbligo di fare e di vivere ciò che noi
cattolici diciamo nell’Atto di Dolore: “Propongo col Tuo santo
aiuto di non offenderTi mai più e di fuggire le occasioni prossime
di peccato” (il peccato secondo Dio spiegato dalla Sua Chiesa, il
Magistero della Chiesa, non secondo il relativismo di ognuno né
secondo il mondo!), ALLORA SIAMO
ARRIVATI ALLE GRANDE PROFEZIE DELLA BIBBIA E ANCHE LE PROFEZIE DI SAN
FRANCESCO D’ASSISI, DI SANT’ILDEGARDA (DOTTORE DELLA CHIESA) E DI
TANTI ALTRI! Dopo Satana colpisce
fortemente l’anima del mondo, il Corpo Mistico di Cristo, la
Chiesa, il mondo deteriorerà più velocemente e andrà rapidamente
verso l’abisso infernale!
Se siamo
arrivati alle profezie del papa falso, allora il Vaticano è
totalmente nelle mani della Massoneria. Ricevo richieste
frequentemente per soldi da Aiuto alla Chiesa che Soffre, e anche le
confermazioni delle mie donazioni. Avevo già i miei sospetti della
possibilità che in un modo molto nascosto, Aiuto alla Chiesa che
Soffre sarebbe messo sotto il controllo della Massoneria nel
Vaticano. Meno di una settimana fa, per la prima volta, la lettera
che arriva dove abito io ha cambiato il nome del mittente con
l’indirizzo di ritorno di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Prima la
busta era sempre stampato nella parte del mittente:
L’Ecco
dell’Amore
Aiuto alla
Chiesa che Soffre
Fondazione
di diritto Pontificio
Piazza San
Calisto, 16 – 00153 Roma
Adesso per
la prima volta si legge:
Aiuto alla
Chiesa che Soffre – Onlus
Con i
Cristiani perseguitati
Fondazione
di diritto Pontificio
Sapevo già
che Onlus era collegato con la Massoneria. Ho fatto con Google: Onlus
Massoneria, e ho trovato subito tante connessioni fra Onlus e la
Massoneria. Poi ho fatto con Google: Onlus anticoncezione, e ho
trovato subito che Onlus spende tanti soldi dati da noi benefattori a
Onlus per promuovere l’aborto, anticoncezione, ecc.
Sono
triste di questo nonostante che lo giù sospettato, ma almeno so
adesso che qualsiasi soldi che do a questa organizzazione che era
prima molto buona e stimata dal Vaticano, è stata totalmente messa
sotto il controllo della Massoneria da quelli che promuovono la
cultura della morte! Le persone credono che stanno dando i loro soldi
non facile a guadagnare per aiutare i più poveri ma adesso i loro
soldi sarà usato per costruire le cliniche di aborto da qualche
parte nel mondo e per fornire anticoncezione.
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