“Abbiate coraggio, io ho vinto
il mondo” (Gv 16, 33).
Cari amici,
Ci
vuole tanto coraggio oggi di andare contro corrente, contro i bei
slogan e la bella retorica di un bombardamento potentissimo e
psicologico dal mass media e dalle istituzioni educative (anche nei
seminari), e anche le tattiche diversive ben programmate. Ma senza il
Rosario quotidiano, senza la Messa domenicale e la confessione
mensile, senza l’adorazione Eucaristica, oggi è quasi impossibile
di non scivolare nella grande apostasia del relativismo. San Paolo ci
dice che prima della seconda venuta di Gesù Cristo, “infatti dovrà
avvenire l’apostasia” (2Ts 2,3).
La virtù della perseveranza, che fa parte della virtù della
fortezza, è fondamentale. Tanti cattolici pregano soltanto quando
c’è la voglia, quando c’è un motivo personale, quando c’è un
tornaconto, ma pochi pregano gratuitamente per consolare il Cuore
Sacro di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria, e per le tante anime
che non possono tirarsi fuori dell’abitudine dell’peccato mortale
senza le preghiere ed i sacrifici degli altri, come la Madonna di
Fatima ci ha chiesto con tanta insistenza!
Come
sapete, faccio parte del Movimento Sacerdotale Mariano. Negli
Esercizi Spirituali Internazionali, a Collevalenza – Santuario
dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 24-30 giugno 2012,
Padre Francis Geremia C.S.
ha offerto a più di 200 sacerdoti e più di 10 vescovi del movimento
queste parole in una meditazione, con il titolo della meditazione,
“l'Età della Confusione”:
(Le
date dopo le citazioni sono quando la Madonna ha dato il messaggio a
Don Stefano Gobbi.)
L'ETÀ
DELLA CONFUSIONE
Prima
Parte
Il 2
luglio 1937, Amelia Earhart stava raggiungendo la fine del suo volo
intorno al mondo. Aveva già viaggiato 30.000 chilometri sul suo
aereo Lockheed Laectra a due motori. Stava attraversando l'oceano
pacifico meridionale nell'ultima tappa dei suo viaggio prima di
atterrare in California.
Tuttavia,
ci doveva essere un'ultima fermata per il rifornimento di carburante
sull'isola di Howland. Era un minuscolo puntino di isola nel mare.
Amelia lo aveva segnato sulle cartine, ma, purtroppo, non riusciva a
trovarlo, mentre andava avanti e indietro per cercarlo. Alle 8.44 del
mattino chiamò alla radio un cutter della Guardia Costiera degli
Stati Uniti e disse: "Dobbiamo essere sopra di voi ma non
riusciamo a vedervi". Queste furono le sue ultime parole prima
che l'aereo si perdesse nell'oceano. Cosa era successo?
Un
ricercatore ha affermato che Amelia non è riuscita a trovare l'isola
di Howland perché in quel tempo le cartine di navigazione mostravano
l'isola nella posizione sbagliata. Lei stava seguendo le coordinate
sbagliate. Che tragedia! -- e tutto a causa di numeri sbagliati su
una cartina.
Il
nocciolo della storia è che, per Amelia, la confusione e l'errore
comportarono la morte. E cosa succede a noi sul nostro lungo viaggio
della vita? Anche noi stiamo cercando. Quali sono esattamente le
coordinate della verità? Quali sono le coordinate dei Cielo? Oggi
queste coordinate sono state manomesse. Sotto difficili da
discernere. Di conseguenza, molti sono fiori rotta e sono in serio
pericolo.
L'influsso
dell'inganno
Il Maligno
ha offuscato le coordinate della verità. E quando la verità viene
offuscata, segue il disastro.
"Quanto
Satana, d mio avversario dal principio, oggi riesce ad ingannarvi e a
sedurvi!... Vi fa... naufragare nella fede e vi porta
inavvertitamente nell'errore". (22 agoso 1976).
"A
causa della diffusione di questi errori, oggi molti si allontanano
dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta
da Me a Fatima: 'Verranno tempi in cui molti perderanno la vera
fede'.". (13 giugno 1989)
II vero
potere, il pericolo mortale dell'inganno sta in questa realtà: che,
molto spesso, il peccato è preceduto dall'inganno. Se dovessimo
tornare al Libro della Genesi, si potrebbe chiedere: cosa ha
preceduto la caduta? La tentazione? Sì: ma ancor più è stato
l'inganno. Dopo aver mangiato il frutto proibito, Eva non ha forse
detto a Dio: "II serpente mi ha ingannata”? Questo è stato il
primo attacco alla verità, quando il Serpente ha ingannato Eva,
dicendole: "Non morirete!"
l'cr
questo motivo il Maligno è, innanzi silo, l'Antico Bugiardo: cerca,
più di ogni altra cosa, di ingannare, di alterare la verità, di
nascondere e ricoprire la luce con le sue tenebre oscure, perché la
luce lo sconfigge. Quindi, Satana vuole sempre spegnere la luce. E la
Madonna ci avverte:
"Cusì
la tenebra si diffonde e il fumo di Satana cerca di ricoprire ogni
cosa”. (10 marzo 1977)
Satana
regna nelle tenebre
Una notte.
nella vecchia Basilica di Assisi, San Giuseppe da Coperfino stava
pregando davanti alla tomba di San Francesco. Improvvisamente senti
aprire la porta con violenza e vide entrare un uomo. I passi
dell'uomo erano così rumorosi che i suoi piedi sembravano essere
ricoperti di ferri e catene. Giuseppe lo guardava attentamente. Egli
si accorse che, mentre l'uomo si avvicinava, si spegnevano i lumi di
torcia, uno a uno, man mano che ci passava davanti, fino a quando non
furono tutti spenti, e l'intruso stava accanto a lui nel buio totale.
Subito
dopo il diavolo - poiché era lui - aggredì Giuseppe furiosamente,
lo scaraventò a terra e cercò di strangolarlo. Giuseppe, però,
invocò San Francesco, e lo vide uscire dalla sua tomba. San
Francesco. però, non afferrò il diavolo. Invece andò a riaccendere
tutti i lumi, uno a uno, con una piccola candela. E al bagliore di
queste luci, il diavolo all'improvviso svanì. Non era tizi segreto
per San Francesco che è la luce che sconfigge il diavolo. (da "San
Giuseppe da Copertino", di P. Angelo Pastrovicchi, pp. 81-2).
"Le
seduzioni del Maligno sono diventate così insidiose e pericolose che
riescono ad ingannare chiunque". (7 agosto 1976)
Nella
nostra tendenza ad essere ingannati, assomigliano un po' al Re e ai
cittadini nella favola di Hans Christian Andersen. "Il Vestito
Nuovo dell'Imperatore". Quando i due truffatori vennero in
città, indussero tutti a meravigliarsi dei vestiti nuovi
dell'imperatore,fatti dalla stoffa più fine e raffinata. Si diceva
che questa stoffa possedesse la qualità fantastica di essere
invisibile a chiunque fosse imperdonabilmente stupido. Quindi tutti,
naturalmente, ammirarono i vestiti molto belli, i quali erano, in
effetti, invisibili, e che, in realtà, non esistevano affatto!
Satana,
il grande ingannatore
Così
anche Satana, il grande truffatore, ha ingannato le persone
inventando astutamente il miraggio estremamente bello di un "cielo
senza Dio" che, in effetti, non esiste affatto, ma che è, in
realtà, una grande illusione. La Madonna ci dice:
"Questo
mondo si allontana sempre più da Dio... così cade nelle tenebre
della negazione di Dio, nell'ingannevole miraggio di poter fare senza
di Lui". (20 novembre 1976)
"Il
Paradiso, quello vero, non potrà mai trovarsi sulla terra". (15
agosto 1976)
Il
Concilio afferma: “La creatura, infatti, senza il Creatore,
svanisce" (Cost. La Chiesa nel Mondo Contemporaneo, Conc. Vat.
II).
Siamo
cascati per la promessa arrogante e menzognera del Tentatore astuto
che una volta risuonò nel deserto: "Ti darò tutta questa
potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie
mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà
tuo" (Luca 4,6-7).
Il
miraggio! Com'è allettante! "Vi ha resi schiavi del piacere",
ci avverte la Madonna (13 ottobre 1987). E quanti sono quelli che
hanno scelto una felicità illusoria dall'altra parte di Dio, a est
dell'Eden!
Quanti
hanno detto "sì" a questo miraggio!
La nostra
Madre ci dice: "Satana ha ingannato tutta questa povera umanità,
portandola così lontano da Dio e costruendo per essa gli idoli della
sua perversione: il piacere, il denaro, l’orgoglio, l’egoismo, il
divertimento e la impurità". (8 dicembre 1993)
“Difendetevi
da questa ondata di parole e di immagini, che tutto travolge e
contamina... E’ così che il mio Avversario riesce a sedurvi".
(25 marzo 1980)
La visione
dell'uomo è stata così distorta dal Maligno che non si riesce più
a distinguere il vero dall'immaginario. Così egli insegue questi
miraggi inutilmente. "Tutto è vanità e un inseguire il
vento.", afferma l’Ecclesiaste. (2:11)
Ma per
quanto egli possa perseguirli, essi gli sfuggono continuamente.
L'uomo non sembra capire che in realtà non sono quello che sembrano
essere, che sono soltanto dei miraggi. Egli li insegue soltanto per
scoprire che sono molto effimeri, passeggeri, temporanei, sfuggenti,
evanescenti e deludenti. E quindi alla fine è deluso, confuso e
amareggiato, perché il suo cuore non è mai veramente soddisfatto.
Tuttavia l'uomo continua ostinatamente a rifiutarsi di ammettere che
il paradiso non si trova in questi miraggi allettanti. Come sono vere
le parole della Madonna: "Si ubriacano di vuoto" (13
dicembre 1984), infatuati del nulla, incantali dalla nebbia.
È come se
l’umanità sia stata ipnotizzata. Satina non ne ha forse stregato
tanti, facendoli cadere in una trance profonda? Questa trance
consiste nell'aver perso il senso della realtà di Dio. Una persona
in trance non è consapevole della realtà: è persa nel mondo dei
sogni, in un mondo immaginario. Somiglia a un sonnambulo: i suoi
occhi sono aperti, ma egli si è addormentato, addormentato a Dio,
addormentato all'eternità, addormentato al giudizio prossimo,
addormentato all'esistenza dell’Inferno.
Nel suo
diario, Suor Faustina descrive la sua discesa all'inferno. Era
sorpresa di scoprire che la maggior parte delle anime dell'Inferno
non credevano che ci fosse l'inferno mentre vivevano su questa terra.
(Diario, no. 741)
Il
compito che la Madonna ci affida
(Dalla
lettera di Don Stefano del 2006)
Il
compito che la Madonna affida a noi sacerdoti e fedeli del Movimento
Sacerdotale Mariano, consacrati al suo Cuore Immacolato, è quello di
essere gli Apostoli della nuova
evangelizzazione. Dobbiamo proclamare
con nuova forza, con nuovo coraggio, con
rinnovata ed inviolata fedeltà, il
messaggio che Gesù ha affidato alla sua Chiesa. Perciò dobbiamo
essere pienamente consapevoli degli
ostacoli oggi si oppongono all'annuncio del Vangelo.
Essi sono:
A)
II relativismo nel Dogma –
Stiamo
vivendo una prolonda crisi di fede, che porta alla diffusione sempre
più grande dell'apostasia. Si diffonde la tendenza a non accettare
il carattere definitivo delle verità di fede: così alcune di esse
vengono negate, altre sono completamente ignorate.
"Dovete
annunciare a tutti, fino agli estremi confini della terra, il Vangelo
di Gesù in questi giorni di grande apostasia. Diffondete, nella
tenebra che è scesa sul mondo, la Luce Cristo e della sua divina
Verità" (3 dicembre 1994)
Dobbiamo
parlare della morte, del giudizio di Dio, dell'inferno, del
Purgatorio, del Paradiso, della Croce che ci salva, del peccato che
ci separa da Dio, dell'impegno a vivere il battesimo seguendo la
strada che Gesù ci ha tracciato nel suo Vangelo.
“Diffondete
la mia luce, con il predicare il Vangelo di Gesù con forza e con
fedeltà. La sua divina Parola deve essere da voi proclamata con la
stessa chiarezza e semplicità con cui Gesù ve l’ha annunciata.”
(15 novembre 1995)
B) Il
naturalismo nella Sacra Scrittura -
"Gesù
la Verità, perché è Lui - Parola Vivente - fonte e sigillo di
tutta la divina Rivelazione. Ora si agisce per oscurare la sua Divina
Parola, per mezzo di interpretazioni naturali e razionaliste e, nel
tentativo di renderla più comprensiva ed accolta, si svuota di ogni
suo contenuto soprannaturale. Cosi si diffondono gli errori in ogni
parte della stessa Chiesa Cattolica" (13 giugno I989).
Soprattutto,
dobbiamo difendere la storicià del Vangelo e credere nella verità
della Parola e di miracoli compiuti da Gesù. Il 25 marzo 1982, la
Madonna ha detto:
“Di esso
[il Vangelo] spesso si offre una interpretazione solo umana, che
tende ad escludere qualsiasi intervento soprannaturale. Quanti suoi
episodi vengono così spiegati come leggende o genere letterario! Mai
come oggi del grande mistero di Dio si è offerta una interpretazione
banale e meschina. In conseguenza di ciò la fede di molti si è
spenta e gravi errori sempre più si diffondono nella Chiesa.
Resterete nella vera fede solo se darete il vostro perfetto assenso a
tutto quanto è detto nel Vangelo di Gesù. Annunciatelo alla
lettera; vivetelo alla lettera. Siate vangeli viventi ed allora si
compirà il disegno del Padre ed il fuoco di amore dello Spirito
Santo purificherà questo mondo.”
C) Il
permissivismo nella Morale –
A causa
del secolarisino, che caratterizza la cultura della nostra epoca,
oggi vi è una generale tendenza a giustificare il peccato, a non
considerarlo un male, ma un valore e un bene. Al concetto di
trasgressione della Legge di Dio si sostituisce quello di una
legittima soddislazione delle esigenze della propria libertà. Noi
dobbiamo formare i fedeli a comprendere il peccato come un male
morale, che consiste in una violazione della Legge di Dio e nel
rifiuto del suo amore di Padre.
Il peccato
grave o mortale ci priva della Grazia santificante, ci separa dalla
comunione di vita con Dio e, se questa separazione dura anche nel
momento della morte, conduce all'inferno. E’urgente oggi predicare
la necessità della confessione sacramentale individuale per chi si
trova i n peccato mortale. Invito gli appartenenti al Movimento
Sacerdotale Mariano alla confessione frequente, che deve
caratterizzare soprattutto la vita di noi Sacerdoti, rendendoci
sempre disponibili per i fedeli che desiderano ricorrere al
Sacramento della Riconciliazione.
D) La
indisciplina nella Liturgia -
"È
la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha
stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi
ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con
quanta scandalosa facilità si violano le norme stabilite dalla
Chiesa". (2 febbraio 1979)
Quindi,
invito i sacerdoti del MSM di essere conformati in tutto di ciò che
riguarda ciò che è ordinato nel documento “Redemptionis
Sacramentum” (“Su alcune cose che si devono osservare ed evitare
circa la
Santissima Eucaristia”, 25 marzo 2004). Soprattutto, vi chiedo che
non partecipate nei concelebrazioni senza indossare i vesti
liturgici, e che non seguite i riti Eucaristici arbitrari e le
preghiere arbitrarie.
Nell’obbedienza
di ciò che è richiesta dalla Chiesa, invito tutti i sacerdoti del
MSM di indossare sempre i vestiti ecclesiali: il clergyman o i vesti
di sartoria per i sacerdoti diocesani, e l’abito giusto per i
religiosi.
Dobbiamo
essere riconosciuti come sacerdoti del Movimento Sacerdotale Mariano
dal modo che ci vestiamo.
E) La
disobbedienza al Magistero del Papa –
“II mio
Cuore di Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio ed il
vuoto dei miei figli circondano la parola e l'opera del Santo Padre,
mentre dagli avversari egli viene colpito ed ostacolato. II suo
stesso ministero non e sufficientemente sostenuto e propagato da
tutta la Chiesa, che Gesù ha voluto unita intorno al Successore di
Pietro". (11 febbraio 1979)
"Sacerdoti
che io sto radunando nel mio Movimento per arginare questa avanzata
di Satana, voi dovete fare una forte barriera con il Papa. Dovete
propagare la sua voce, dovete difenderlo, perché, toccherà a Lui
reggere la Croce in mezzo alla più grande tempesta della storia".
(28 agosto 1973)
“Unisciti,
con l’amore e con la preghiera, a tutti i Sacerdoti del mio
Movimento, che Io stessa conduco a sempre più grande amore al Papa e
alla Chiesa a lui unita. Voi lo dovete sostenere con la preghiera, il
vostro amore, la vostra fedeltà. Lo dovete seguire attuando alla
perfezione tutto quanto Egli disporrà per il bene della Chiesa. In
questo siate a tutti di buon esempio.” (17 ottobre 1978)
F) La
trascuratezza verso l’Eucarestia –
L'anno
dell'Eucarestia non ha purtroppo portato nella Chiesa un rifiorire di
amore, di adorazione e di riparazione a Gesù Eucaristico. Allora
questo è il compito che la Madonna affida al Movimento Sacerdotale
Mariano, perché solo Gesù Eucaristico deve essere il cuore e il
centro della nuova cvmigelizznzione.
"Domando
che si torni a fare ovunque le ore di adorazione davanti a Gesù
esposto nel Santissimo Sacramento. Desidero che si accresca l'omaggio
d’amore verso la Eucarestia e che si renda manifesto anche
attraverso i segni sensibili, ma così indicativi, della vostra
pietà. Circondate Gesti Eucaristico di fiori e di luci, avvolgetelo
di delicata attenzione; avvicinatevi a Lui con gesti profondi di
genuflessione adorazione". (21 agosto 1987)
G) Il
sincretismo religioso –
Di fronte
alla subdola e pericolosa insidia del globalismo religioso, che tende
a parificare tutte le religioni, in questi tempi, la Chiesa deve
proclamare a tutto il mondo, con il coraggio e la forza della sua
testimonianza, fino allo spargimento del sangue, quanto San Pietro
annunciava davanti al Sinedrio: "in nessun altro c'è salvezza:
non vi è infatti altro Nome dato agli uomini sotto il cielo, nel
quale è stabilito che possiamo essere salvati se non GESÙ CRISTO"
(Atti, 4,12). Lui solo è il nostro Redentor. Lui solo è il nostro
Salvatore.
Gesù
Cristo è il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine, l'Alfa e
l'Omega, la Stella luminosa del mattino, che ci conduce a vivere il
nuovo giorno del suo glorioso ritorno. Con il più grande amore e la
più completa fedeltà seguiamo tutti il Papa Benedetto XVI, che lo
Spirito Santo ha donato alla Chiesa di questi tempi, anche per la
solfèrenza e la preghiera del nostro amatissimo Giovanni Paolo II,
che ora dal Paradiso ci segue e ci benedice. Lui che ha visto la
Chiesa come "una barca che l' acqua da tutte le parti e che sta
per affondare" (Stazione 9 della Via Crucis: Venerdì Santo
2005) è stato posto al timone perché, nel mare tempestoso di questi
tempi, possa guidarla con fermezza al porto sicuro dell'incontro con
Gesù suo Fondatore e Signore.
Il
"sonnambulo"
Egli
continua a catimtinare, ma non sa dove. Cammina incessantemente, in
ogni direzione, ma senza una meta, perché non va da nessuna parte.
La sua anima si trova in una specie di prigione, la prigione della
trance. Satana ha imprigionato la sua anima come un uccello in
gabbia. La Madonna ci chiede:
"Perché
accora oggi molli di voi dormono? (7 marzo 1976)
"Ingannati
e sedotti da Satana, anche coloro che dovrebbero essere luce por gli
altri, ormai non sono che ombre che camminano nel buio". (24
luglio 1974)
"L'esasperata
ricerca del piacere" (11 giugno 1994) è diventata così
ossessionante e totalmente struggente, che è per forza accompagnata
da un vuoto di memoria circa l'esistenza di Dio. II materialismo
porta all'ateismo. E’ una forma di ateismo – “l’ateismo
dell'amnesia'', della dimenticanza di Dio: “Gli uomini hanno
dimenticato Dio". (29 ottobre 1974)
E quali
sono le conseguenze di questa incoscienza sonnolenta di Dio? Ecco le
conseguenze descritte da Gesù: "Beati quelli che il padrone al
suo ritorno troverà ancora svegli'' (Luca 12,37), e si potrebbe
aggiungere: "e rnaledetti quelli che il padrone al suo ritorno
troverà addormentati"!
Questa
truce del sonnambulo non si identifica esattamente con la
"sonnolenza" delle “vergini addormentate" del
Vangelo, che arrivarono in ritardo, e che si trovarono chiuse fuori
della sala delle nozze, soltanto per sentire: "In verità vi
dico, non vi conosco" (Mt. 25,12)?
Poi, nella
parabola della "porta stretta", i ritardatari assonnati
sperimentano un simile destino quando bussano alla porta, e sentono
quelle parole terribili: "Non so di dove siete. Allontanatevi da
me voi tutti operatori d'iniquità!" (Luca 13,27).
E riguardo
ai sacerdoti addormentati, che si sono venduti al mondo. La Madonna
dice di loro:
"Solo
diventati cadaveri ambulanti, sepolti imbiancati". (10 marzo
1977)
L'età
della confusione
Il mondo
ha assistito alla “Età della Ragione'' e alla Età
dell'Illuminismo". E ora è arrivato alla "Età della
Confusione". A causa di questo inganno, di falsità e illusioni
diffuse ovunque, la nostra era moderna può essere chiamata "l’Età
della Confusione".
Essa ha
un'oscurità più profonda di quella che la storia chiama "I
Secoli Bui," perché si è persa di vista la luce della verità,
e non esiste oscurità più profonda della perdita della verità, La
nostra Madre ci avverte:
"Quanti
sono quelli che ogni giorno si perdono, travolti da questa generale e
pericolosa confusione!" (30 giugno 1982). E ancora:
"Quelle
che fino a ieri erano anime buone e generose, trascinate dalla
generale confusione, diventano anime timorose, insicure, quasi
paralizzate". (28 dicembre 1973)
Uno degli
effetti di questa confusione è la futilità. La confusione porta
all'incertezza riguardo a tutto, soprattutto riguardo al senso e allo
scopo della vita. E dove si perde di vista la fede nella nebbia della
confusione, la speranza svanisce nella disperazione. E quindi, per
molti, la vita può sembrare inutile, portando nulla di buono, e di
valore incerto, inutile.
Il famoso
libro puritano di John Bunvan, "Il Progresso del Pellegrino",
scritto nel 1678, racconta la storia del pellegrinaggio di un
cristiano verso la Città Celeste. Mentre il cristiano di buona
volontà si dirigeva lungo la strada, incontrò molti pericoli e
traversie. Un giorno si trovò a dover inevitabilmente attraversare
la città malvagia chiamata "Fiera della Vanità". Ben
presto la sua presenza nella piazza del mercato scatenò il
finimondo. Di conseguenza, fu messo ai ferri e in catene e rinchiuso
in una gabbia!
La sua
accusa? - le sue usanze e convinzioni erano considerate contrarie a
quelle dei cittadini della Fiera della Vanità. Quindi, fu accusato
di "aver detto delle cose che non si dovrebbero dire", e
per le "ignobili idee" dei suoi "principi di fede",
che avevano provocato "confusione e divisioni" in città.
Di conseguenza, fu condannato per alto tradimento, e incriminato come
un "nemico e pericolo pubblico", un "folle e un
pazzo"!
Sul nostro
pellegrinaggio terreno verso la Città Celeste, anche noi ci troviamo
dentro i confini peccaminosi della Fiera della Vanità. La Madonna ci
dice:
"Questi
vostri tempi sullo cattivi, perché i cuori degli uomini sono
diventati cattivi, chiusi, freddi, duri". (13 ottobre 1972)
"II
mio Avversario è riuscito a trasformare il mondo nella città di
Babilonia perversa e peccatrice". (13 ottobre 1987)
Padre
Francis Geremia C.S.
- - - - -
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Un’Esperienza
di Vita:
Ho sempre
pensato che sia una grande ricchezza che le persone vivano insieme e
che la diversità umana sia portatrice di grande umanità per il
mondo. Era il sentimento fortissimo che portavo nel cuore ma che non
riuscivo a vivere concretamente nella mia città a Parigi.
Grazie a
Dio ho incontrato una comunità cristiana che mi ha proposto di
vivere il Vangelo. Mi proponeva di vivere quel sogno straordinario
che confusamente era nel mio cuore e di viverlo in una vita
ordinaria. Senza bisogno di andare all'altro capo del mondo. I poveri
erano lì alla mia porta, alle porte di Parigi.
Che
scoperta! Anziani soli a casa che aspettavano una visita, persone
senza casa al centro di Parigi accanto alla cattedrale di Notre-Dame
che hanno bisogno soltanto di amore, di riconoscenza, che si
concretizza nell'incontro sulla strada in cui vivono. Bambini e
giovani della periferia, sperduti ai piedi delle torri, che hanno
ritrovato la speranza grazie a scuole della pace nelle quali imparano
a vivere insieme la pace e la solidarietà.
Ho
imparato a vivere concretamente l'amore per gli altri, in particolare
per i più poveri, come se fossero la mia famiglia, attraverso la
preghiera comune, la frequentazione quotidiana della Parola di Dio e
l'amicizia autentica e vera.
Che gioia
poter vivere questa realtà, scoprire che è possibile vivere insieme
umanamente e spiritualmente nella grande Parigi secolarizzata. La
preghiera, i poveri, la pace: ecco ciò che cambia il mondo. Si, il
mondo può cambiare! Si può vivere la straordinarietà del Vangelo
nell'ordinarietà della Vita.
Valerie
Regnier, responsabile per la Francia della Comunità di Sant'Egidio
Don Jo
(Joseph) Dwight
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