Cari
amici,
Per questo
mese vi offro quello che ho preparato nel mio articolo:
Siamo
davvero arrivati ad uno SCISMA?
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Un’Esperienza
di Vita:
Un giorno
scompaiono le chiavi di casa, lo stipendio del marito e altri oggetti
di valore. Chi sarà stato? L'autore del furto deve essere
necessariamente qualcuno vicino alla famiglia…Questo provoca in
Mirta Zanella (Argentina) una grande sofferenza, tanto da non
riuscire neppure a pregare. Poi, ricordandosi che Gesù invita a
perdonare, lo fa, anche per la persona che l'ha derubata. Dopo alcuni
giorni si viene a sapere che una signora in difficoltà che chiedeva
l'elemosina nel quartiere e con la quale esisteva da tempo un
cordiale rapporto, ha rubato in casa di una vicina: mentre lei la
minacciava con una pistola, il marito portava via la refurtiva. Anche
Mirta, qualche tempo dopo, riceve da questa donna pesanti minacce e
per difendersi chiama la polizia. La donna, viene arrestata e,
riconosciuta colpevole di vari delitti, condannata a 17 anni di
carcere.
Nei mesi
seguenti il marito suggerisce a Mirta di andare a trovarla in
carcere. "Neppure per sogno!", risponde anche perché ha
paura… Poco tempo dopo una nuova richiesta: stavolta è un
sacerdote della parrocchia, che le propone di andare con un gruppo di
altre signore nel carcere femminile dove, tra l'altro, è reclusa
anche la donna che l'ha derubata. Un po' confusa, Mirta accetta,
ricordandosi della parola del Vangelo: "Andate dunque ed
imparate cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrificio".
Si reca quindi, con il gruppo, alla prigione e alla conclusione della
Messa vede la donna. È un attimo: decide di salutarla con un
abbraccio. "Lei si mette a piangere e mi chiede perdono –
racconta Mirta -. Le rispondo che il Signore l'ha già perdonata e
anch'io. Mi chiede di pregare per i suoi figli e le prometto che lo
farò".
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Don Jo
(Joseph) Dwight
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