"Seguimi" (Mt 9,9)
(http://www.focolare.org/it/news/2011/10/01/ottobre-2011/)
Gesù ci chiede di seguirlo fino in fondo. Ma oggi la grande maggioranza dei cristiani che credono di essere cristiani seguono Gesù nel modo loro, nella loro misura umana, nel relativismo che ci circonda in pieno nella nostra cultura, nella mass media. Tantissimi oggi vogliono un cristianesimo senza la croce e senza l’umiltà, in particolare per i cattolici, l’umiltà davanti a Gesù nell’Eucaristia e l’umiltà davanti alle parole più difficili di Gesù spiegate dall’autorità che Gesù ci ha lasciato sulla terra prima di salire al cielo, la sua Sposa, la Chiesa, con il suo Vicario al capo.
Ma anche per quelli che vogliono sinceramente seguire Gesù, ci sono momenti in cui si muore dentro: ci sentiamo inutili e sconfitti; non riusciamo più a credere nell'amore; abbiamo perso la capacità di rischiare. C'è bisogno di futuro; c'è bisogno di un raggio di cielo; c'è bisogno di un amore vero.
Dove trovare una nuova ispirazione? Se mettiamo più attenzione a ciò che Dio fa per noi, invece di pensare a quello che ci viene chiesto, troveremo un respiro nuovo dell'anima.
È molto diverso sentire importanti le persone per il ruolo che occupano, e invece sentirle importanti perché amate da Dio! Ritrovato così “il cuore della vita”, ogni giorno si tinge di avventura, un'avventura divina, dove anche il perdere diventa un guadagno.
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Un’Esperienza di Vita:
Liliana Cosi, celebre ballerina fondatrice con Marinel Stefanescu di una scuola di danza classica, parlando ad una manifestazione pubblica ad Auronzo, ha raccontato la sua conversione e ha descritto l'arte come espressione dell'armonia e della bellezza, che è Dio.
Ha parlato anche di purezza, di scelte radicali.
“Ti sei mai sentita abbandonata da Dio?” le chiede una ragazza. Ci pensa qualche istante con la testa fra le mani. “Sì, ho avuto un giorno l'impressione di essere una grande illusa, che tutta la mia vita e il mio impegno fossero solo illusione. Così sono entrata in una chiesa, mi sono fermata davanti a Gesù in croce e gli ho detto: 'non uscirò di qua se non mi risolvi!' Mi fermai lì, sola, due ore. Poi Gesù mi diede una serenità mai provata. E la convinzione di dover continuare e la gioia di essergli fedele”.
S. De Martin
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