“Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo” (Lc 6,38)
“Vedendo le folle,
Gesù ne sentì compassione” (Mt 9,36); esprime tutto l’amore di
Gesù per gli uomini brancolanti nel buio. Amore che Egli ha ricevuto
dal Padre: “Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre
eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Rm 5,8).
E nel chiamare e nel
mandare i suoi apostoli, Gesù li rende partecipi dello stesso amore
appassionato e gratuito per gli uomini: “gratuitamente avete
ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8).
L’amore evangelico ha
come prima caratteristica la gratuità, il prendere l’iniziativa,
il non aspettare che sia l’altro a fare il primo passo, il non
lasciarsi inquinare da calcoli e da interessi.
La gratuità è anche la
condizione per annunciare il Vangelo con efficacia.
Se la gratuità è la
prima qualità dell’amore, la povertà ne è la veste e l’alveo
dove può scorrere. Gratuità e povertà si sono sposate sulla Croce,
massima manifestazione di Gesù e del suo Vangelo. La Chiesa è
chiamata a percorrere la stessa strada.
Teresa di Calcutta
dichiarava che nella sua povertà estrema mai sono mancati un letto e
una culla per accogliere i più poveri. Mentre, quando la gratuità e
la povertà vengono meno, si esperimenta la sterilità. Chiara Lubich
scrive: “Se un gruppo di uomini fossero veri servi di Cristo nel
prossimo, presto il mondo sarebbe di Cristo”. L’amore gratuito è
efficace ed ha una forza di attrazione irresistibile, perché lascia
trasparire l’onnipotenza di Dio.
Dio non si lascia mai
essere vinto nella generosità!
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Un’Esperienza di Vita:
Una sera mio marito
torna a casa con la notizia che avremmo ricevuto una somma di denaro
come eredità di una nostra parente. Mentre festeggiavamo
l’inaspettata piccola fortuna, uno di noi dice: “Non possiamo
tenerla solo per noi, sarebbe bello condividerla
con chi ha bisogno”.
La sera successiva veniamo
a sapere che una famiglia giunta in Italia dal Ruanda ha bisogno di
aiuto. Abbiamo così trovato subito a chi donare la metà della somma
ricevuta. Il nostro gesto ha poi suscitato in altre famiglie il
desiderio di fare qualcosa. Di lì a poco abbiamo organizzato insieme
una tombola il cui ricavato è stato donato per lo stesso scopo.
F. G., Italia
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Don Jo